Sentirsi liberi di scegliere di chiudere un legame diventa il primo ingrediente utile ed indispensabile alla soddisfazione relazionale, sai perché?
Il più delle volte pensare di poter chiudere ti aiuta a vivere intensamente e positivamente i rapporti interpersonali, senza sviluppare forme di dipendenza o sintomi quali ansia e depressione. In questo articolo ti aiuterò a comprendere perché sentire di non aver bisogno di un legame per stare bene sia necessario alla costruzione di un legame funzionale, ascoltando le tue emozioni e affrontando le paure.
Come si sviluppa la paura di chiudere in un legame?
Il processo che porta alla paura di separarsi o di affrontare un possibile allontanamento è soggettivo e riguarda la storia familiare e di vita. Fin dall’infanzia siamo abituati a immaginarci la famiglia del mulino bianco come l’unica via possibile per la felicità e la soddisfazione, ma i cambiamenti sociali e culturali aprono la strada ad un mondo con separazioni via via sempre più possibili.
Alla base della paura ci sono spesso questioni:
- familiari: molte persone che ascolto evitano di riconoscere un problema di coppia perché temono di ferire o far del male ai genitori o alla famiglia in senso più ampio;
- sociali: il giudizio viene spesso temuto e si teme anche di perdere contesti di amicizia e di socialità importanti;
- psicologici: la paura di fare la scelta sbagliata è frutto anche dell’insicurezza e della scarsa autostima.
Perché è importante poter pensare di chiudere?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la capacità di costruire delle relazioni efficaci come una delle 12 abilità di vita indispensabili per il benessere psicologico. In quest’area uno degli aspetti indispensabili del costruire relazioni efficaci è proprio la capacità di dire NO e di SAPER esprimere i propri bisogni, contemplando anche la possibilità di chiudere relazioni e dire STOP.
Come puoi superare la paura?
Per superare ogni paura l’importante è RICONOSCERLA e NOMINARLA, perché il primo passo è l’accettazione di tale stato emotivo.
Molte volte mi capita di accogliere storie di persone con sintomi vari i quali raccontano quello che conoscono, ad esempio stress lavorativi, problematiche varie e non riconoscono aspetti di coppia insoddisfacenti. Proprio questo è l’evidenza del fatto che parlare di relazioni e distinguere come si sta al loro interno non è qualcosa a cui siamo abituati, in virtù del mito del sacrificio.
Alcuni passi importanti sono:
- essere consapevoli dei propri bisogni emotivi ed affettivi;
- essere consapevoli delle proprie emozioni;
- non evitare i problemi ma affrontarli, anche laddove si teme la peggiore evoluzione;
- migliorare la comunicazione e renderla efficace.
Per superare ogni paura l’importante è RICONOSCERLA e NOMINARLA, perché il primo passo è l’accettazione di tale stato emotivo.
A cosa può servirti la psicoterapia?
Se senti di non aver il coraggio di nominare le tue paure, se senti di non capire bene cosa provi e ti senti confuso, sarà importante poter avere uno spazio di psicoterapia nel quale poter fare chiarezza su di te e prendere il coraggio di affrontare le tue paure.
Moltissime volte le paure più grandi riguardano il dubbio del “farò la scelta giusta? e se mi pentirò? piuttosto che dubbi sulla serenità dei figli in legami di separazioni.
La psicoterapia ti aiuterà a trovare le risponde ponendo le giuste domande e ridimensionando le paure.