Scegliere implica un certo grado di libertà e come tale anche una responsabilità di pensiero ed azione che, in alcune situazioni, potrebbe effettivamente bloccare alcune persone nella paura di fare la scelta sbagliata. In questo articolo ti racconterò come uno dei comportamenti più discussi come il tradimento, possa essere anche un vero e proprio evitamento, in quanto alla base potrebbe esserci la “paura di fare scelte”.
La paura di fare scelte sbagliate, perché si manifesta e come si riconosce?
In ambito affettivo prendere scelte è una necessità, si sceglie di stare in un legame, di chiudere, di confrontarsi, di non confrontarsi, di tradire, di evitare, di affrontare…
E’ importante cogliere l’aspetto alla base della paura di fare scelte ovvero la necessità di fare la scelta giusta, di non pentirsi e di assicurarsi la felicità.
Chi teme di sbagliare a prendere una scelta fa fatica ad ascoltare le proprie emozioni e a fidarsi delle sensazioni, i pensieri includono ipotetici giudizi e ripercussioni delle scelte possibili le quali possono diventare veri e propri circoli viziosi.
Alla base vi sono:
- influenze familiari;
- paura del giudizio;
- insicurezza e scarsa autostima.
I sintomi che la persona può manifestare variano:
- costante indecisione;
- tempi prolungati nell’agire;
- ansia;
- angoscia eccessiva in attesa degli effetti delle scelte
- blocchi decisionali;
- attacchi di panico;
- episodi depressivi.
Quali sono le reazioni psicologiche di fronte alla paura di scegliere?
Le più frequenti sono le ossessioni affettive, ovvero pensieri costanti e frequenti sulla relazione e sulla persona, nonchè su di sè, la compulsione che potrebbe portare a costruire azioni che siano ricorrenti e spesso legate all’ansia della situazioni, come potrebbe essere la scelta di tradire, e il dubbio patologico, ovvero la condizione di perenne dubbio riguardo alla correttezza della decisione. Questi aspetti vengono considerati appartenenti alla grande famiglia dell’ansia e quindi di una paura eccessiva dell’ambito affettivo e relazionale. In questa paura di vivere e di scegliere in ambito affettivo vi sono anche implicazioni familiari che condizionano l’idea di come vivere o non vivere una relazione, di chi sia la persona e la scelta giusta, ma spesso senza ascoltare le proprie emozioni.
Ecco che tradire, come azione e scelta, viene spesso considerato un gesto negativo e disfunzionale per il senso comune, proprio perchè opposto ai valori affettivi e relazionali. In ambito di psicoterapia il tradimento viene spesso affrontato e qui ti accompagno a considerarlo anche il frutto di una fatica emotiva e una debolezza.
Il tradimento come espressione della difficoltà di scegliere in amore?
Il senso comune giudica il tradimento in quanto sbagliato, non rispettoso e cattivo. In ambito clinico molte coppie arrivano in terapia a seguito di un tradimento agito o subito con tutte le aspettative che derivano dal mondo sociale: chi ha tradito spesso si sente in colpa, chi ha subito si legittima ad esprimere dissenso e rabbia. Ma per chi come me si occupa di psicoterapia, individuale e di coppia, avere a che fare con il tradimento vuol dire uscire dal giudizio e capire che senso ha rispetto alla coppia e alla persona.
Quali sono alcuni possibili significati del tradimento?
Tradire è una scelta e come tale spesso assume un significato importante alla luce anche della relazione “ufficiale”. Tradire potrebbe voler dire:
- Una ricerca di rassicurazione e di conferma di sè; i “traditori” spesso vengono visti come persone forti: in realtà chi tradisce e chi sceglie di tradire può manifestare una ricerca di valore di sé nel rapporto extra relazionale o extra coniugale, ovvero cercare conferme e rassicurazioni in rapporti altri.
- Un paradossale modo per salvare la relazione “ufficiale” e non scegliere di chiudere; questo aspetto sono certa che ti incuriosisce perchè ti starai chiedendo come può un tradimento essere paradossalmente un modo per preservare il rapporto di coppia? ebbene può accadere, perchè la relazione extraconiugale potrebbe servire alla persona per continuare a stare anche nella coppia, non facendo i conti con bisogni e aspettative.
- Una forma per evitare di definirsi e per non affrontare i problemi; scegliere di andare altrove dal legame, vuol dire scegliere di non comunicare dimenticando però che anche le azioni comunicano qualcosa, sempre,a volte di più delle parole.
- Un modo per non scegliere( di comunicare, di esprimere il proprio malessere nel rapporto, di assumersi la responsabilità della scelta…) e avere apparentemente tutto.
Ci potrebbero essere molti altri significati, ma sicuramente la paura di scegliere blocca le persona e questo potrebbe sfociare nel mantenere più situazioni aperte proprio per l’incapacità di scegliere e di assumersi un rischio.
Grazie al percorso di psicoterapia, soprattutto ad orientamento sistemico relazionale, sia che sia individuale che di coppia potrai trovare uno spazio di riflessione e di cambiamento rispetto alle tue relazioni, anche a seguito di tradimenti scelti ed agiti oppure subiti. Il tradimento anche se è una scelta individuale ha anche, come tutte le difficoltà di coppia, un significato relazionale. Vieni a scoprirlo in psicoterapia, sia che esso sia poi l’occasione per rinascere come coppia o per costruire un percorso di separazione che aiuti tutti a sciogliere le emozioni distruttive.
E’ importante cogliere l’aspetto alla base della paura di fare scelte ovvero la necessità di fare la scelta giusta, di non pentirsi e di assicurarsi la felicità. Chi teme di sbagliare a prendere una scelta fa fatica ad ascoltare le proprie emozioni.