Molte persone provano paura nell’intraprendere un rapporto affettivo, soprattutto perché spesso implica assumersi il rischio di esporsi, provare, chiedere e dimostrare all’altro e a se stessi.
Chi si sente insicuro potrebbe quindi avere maggiori difficoltà nell’ambito affettivo, sia nell’instaurare relazioni ma anche nel mantenerle. In questo articolo ti aiuterò a capire come si sviluppa l’insicurezza e come potrebbe però essere anche una risorsa che ti aiuta anziché complicarti la vita.
Che cos’è l’insicurezza?
Viene descritta come una condizione emotiva provata spesso dalle persone, in svariati ambiti della vita. La sua presenza non è di per sé negativa, anzi: aiuta le persone a poter mettersi in discussione. Ad esempio se viene convertita in capacità di riflessione e utilizzata al fine di prendere decisioni, consente alla persona di porsi le giuste domande e di fare le scelte più giuste. Ma laddove diventi disfunzionale, ovvero limiti la vita delle persone, l’insicurezza può arrivare a domande ossessive e ansia costante.
L’insicurezza si manifesta soprattutto attraverso una sensazione di confusione, smarrimento che porta a non sapere cosa fare, a non valutare bene le proprie azioni e spesso a svalutarsi. In ambito affettivo può portare ad una costante sensazione di “essere sbagliati, insicuri, deboli” con l’effetto di influenzare anche il modo con il quale leggere la relazione.
Come si diventa insicuri in ambito affettivo?
Alla base dell’insicurezza spesso c’è una scarsa autostima e un’idea di sé negativa sviluppata nel corso degli anni e soprattutto nelle primissime esperienze affettive. Infatti alla base dell’insicurezza affettiva e quindi dell’idea di non essere abbastanza, di non meritare amore, di non attirare l’interesse di qualcuno, c’è sicuramente un attaccamento definito insicuro, ovvero quale modalità di relazione fin da bambini si interiorizza dal legame con i genitori.
Esistono due tipi di attaccamenti insicuri:
- Stile di attaccamento insicuro-evitante: si instaura quando il caregiver è costantemente rigettante, non responsivo o emotivamente non disponibile. Il bambino, quindi,impara a non poter contare su di lui, rinuncia a cercarne la vicinanza perché apprende che il suo bisogno è futile o non verrà soddisfatto;
- Stile di attaccamento insicuro-ambivalente: questo stile caratterizza quelle relazioni in cui il caregiver non risponde in modo costante e coerente ai bisogni del bambino; a volte è presente e amorevole, altre volte si mostra non disponibile e rigettante. Il bambino, in questo caso, non sa cosa aspettarsi. La paura dell’abbandono lo porta a ricercare la vicinanza del caregiver, ma allo stesso tempo può mostrare rabbia e ostilità;
Inoltre esperienze relazionali vissute come fallimentari, bullismo subito in età giovanile possono contribuire allo sviluppo di esperienze affettive vissute come traumatiche e quindi negative per l’individuo.
Come peggiora le tue relazioni?
Vivere a contatto con l’insicurezza genera spesso una difficoltà a lasciarsi andare nelle relazioni, a vivere i momenti positivi, dubitando spesso anche dell’autenticità del rapporto e mettendo spesso in dubbio la fiducia.
Sentirsi insicuri in ambito affettivo è riconducibile a vivere:
- ansia e preoccupazione eccessiva
- controllo e gelosia
- difficoltà a prendere decisioni
- difficoltà a confliggere
- costante messa in discussione
- rassicurazioni
Questi sono solo alcuni degli aspetti tipici di chi vive nell’insicurezza con il rischio che anche le relazioni amicali, di coppia e sociali siano negativamente colpite.
Infatti chi vive di riflesso gli effetti dell’insicurezza sviluppa spesso sensazioni di:
- impotenza
- insoddisfazione
- incertezza
Questo perché nelle relazioni affettive vi sono sempre degli effetti sull’altro e, chi vive con una persona insicura, spesso racconta queste sensazioni che possono sfociare anche nella stanchezza verso la relazione e, in alcuni casi, accelerare anche eventuali chiusure e/o interruzioni dei legami.
Vivere a contatto con l’insicurezza genera spesso una difficoltà a lasciarsi andare nelle relazioni, a vivere i momenti positivi, dubitando spesso anche dell’autenticità del rapporto e mettendo spesso in dubbio la fiducia.
Come puoi utilizzarla in maniera positiva nelle relazioni, anche di coppia?
Sentirsi insicuri può anche aiutarti a metterti in discussione e a costruire uno spazio di dialogo che includa l’altro, senza la presunzione di avere ragione. Ma il confine tra porsi delle domande e diventare in dubbio anche nei sentimenti e nella relazione con l’altro senza delle vere motivazioni può portarti a vivere male ogni legame. Convertire l’insicurezza da distruttiva a costruttiva è un vero e proprio allenamento fatto di:
- consapevolezza su di sé
- gestione emotiva
- comunicazione efficace
Infatti una buona comunicazione diventa l’ingrediente indispensabile per trasformare l’insicurezza in una risorsa nella relazione, perché ti aiuterà a esprimerti anche nei momenti di difficoltà e a includere l’altro nelle tue insicurezze senza farti travolgere da loro.
Da quanto detto si evince che alcune difficoltà in età adulta nelle relazioni possono avere origini nelle relazioni familiari ma anche nell’esperienza di sè nel mondo sociale; questo non vuol dire che sia impossibile lavorare sull’insicurezza, anzi. Grazie ad un percorso di psicoterapia è possibile migliorare il mondo relazionale e affettivo, partendo dalla relazione con te stesso e con la tua storia di vita migliorando la comunicazione relazionale.