A tutti è capitato di avere il cuore spezzato e, di conseguenza, anche la paura che la sofferenza non finisca mai. Ma perchè fa così paura soffrire d’amore? Sembra che la sofferenza affettiva, non avendo una vera e propria medicina di guarigione, metta in crisi le persone, portandole poi a sviluppare sintomi legate alla paura e al dolore. In questo articolo ti accompagno a comprendere che cosa accade a livello psicologico quando una relazione finisce e come poter uscirne.
Cosa succede alla psiche quando si chiude un rapporto?
A livello psicologico la fine di una relazione mette a dura prova la tenuta emotiva e psicologica, proprio perchè va a minare il sistema di attaccamento e a rendere più evidente un clima di instabilità. Erroneamente siamo abituati a pensare alla fine di un qualcosa come ad un lutto, quando però il lutto non c’è. Paragonare infatti la fine di un legame ad una perdita di lutto rende ancora tutto più complicato. Le relazione possono includere anche la fine, purtroppo non siamo abituati a pensarla così ma succede anche questo ed è del tutto sano. Se noi non pensiamo che qualcosa possa finire, non contempliamo la fine, quando accadrà è come se la nostra mente non avesse gli strumenti per pensare alla riparazione e all’elaborazione.
Quali risorse servono per riparare una ferita affettiva?
Per superare la fine di una relazione servono alcune risorse personali ed interpersonali che, se presenti e coltivate, rendono la guarigione più accettabile e pensabile:
- risorse sociali: una rete di amici e di persone fuori dalla coppia aiuta a vivere e superare meglio le avversità:
- risorse personali: la resilienza e la fiducia in se stessi contribuiscono a vivere meglio la fine di un rapporto, con la protezione verso l’immagine di sè. Inoltre partire da buone basi affettive mette in protezione da future sofferenze, e qui c’entra molto la famiglia d’origine.
Le motivazioni alla base della sofferenza possono essere legate ad almeno due aspetti:
- paura del dolore emotivo: ci sono persone che non riescono a pensarsi nel dolore e a viverlo!
- paura del fallimento: la persona teme che la fine di un rapporto sia il suo fallimento e questo dipende dalle aspettative verso la relazione.
Quando la paura della fine di un rapporto diventa problematica?
La paura è un emozione di base e come tale è utile e serve per orientarci nel mondo. Quindi una certa quantità di paura è sana e utile, soprattutto quando teniamo a qualcosa o qualcuno. Ma allora quando diventa disfunzionale? La disfunzionalità emerge quando la paura anticipa ed orienta la vita, gestisce e condiziona le relazioni e spinge la persona ad evitare situazioni e contesti affettivi. L’evitamento è quindi la soluzione per coloro che temono la sofferenza, anche l’evitamento di conflitti, ma diventa poi la gabbia disfunzionale e distruttiva per l’individuo e la coppia.
Una persona può arrivare ad evitare la fine e giungere quindi a mettere in atto comportamenti disfunzionali per evitare l’abbandono, compreso tollerare relazioni tossiche.
Come uscirne?
La psicoterapia è la via per eccellenza della comprensione e della guarigione dalla paura delle pene d’amore. Non c’è un sedativo dalla sofferenza emotiva e fisica ma il contesto della psicoterapia può essere un luogo sano nel quale attraversare il dolore, ricucire le proprie ferite affettive e ripartire, ovviamente con la gestione di sè e delle proprie emozioni. Ricorda, infine, che se temi una sofferenza emotiva spesso molto dipende dal tuo passato familiare.