
E’ possibile vivere una relazione e continuare a nutrire dubbi sul sentimento, sul legame e sull’altro. Se accade ciò e si ripete in più occasioni potresti trovarti all’interno di una dinamica di doc da relazione che non si interrompe nel legame ma si nutre del legame e delle relazioni. Non è di certo facile avere a che fare con l’ansia, i dubbi e le incertezze quotidiani a tal punto da diventare e poter sfociare in sintomi psicologici. Immagina tutto questo dentro una vita di coppia, che cosa piò accadere e come affrontarlo?
Che cos’è il DOC da relazione?
Il disturbo ossessivo compulsivo da relazione è un disturbo molto diffuso che consiste nel domandarsi costantemente se siamo o meno innamorati del nostro partner; Il Disturbo Ossessivo Compulsivo da Relazione è un sottotipo di DOC, Disturbo Ossessivo Compulsivo che si manifesta attraverso dubbi ossessivi e preoccupazioni riguardo le relazioni sentimentali.
Ciò che rende tali dubbi invalidanti, non sono tanto il contenuto del dubbio quanto il processo e il tempo dedicato ad esso: in presenza di questo disturbo ossessivo da relazione ti trovi di fronte alla quotidianità che è centrata su questi costanti dubbi. Il tempo, le attività, la socialità e anche il lavoro vengono pervasi da tali dubbi, rendendo per la persona che ne soffre impossibile concentrarsi su ciò che dovresti fare.
Non si parla dunque di amore ossessivo o ossessione d’amore quanto piuttosto di un vero e proprio “disturbo ossessivo-compulsivo” che ha come oggetto le relazioni.
Cosa succede nella coppia?
Chi soffre di DOC da relazione potrebbe non giungere mai ad una soddisfazione di coppia e affettiva, manifestando svariate difficoltà di fiducia e impegno e controllo. Ma, laddove esiste una coppia, colui che soffre di questo disturbo si sente in preda alla paura dell’abbandono e alla messa in discussione del rapporto. Non è facile neanche per il partner che vive con questi dubbi mantenere un buon equilibrio.
Potrebbero aumentare quindi:
- conflitti;
- azioni di controllo;
- ricerca di rassicurazione;
- ansia generalizzata
- paura dell’abbandono:
- dipendenza.
Come funziona nello specifico?
Quando alcuni pensieri si caratterizzano per intrusività e persistenza possono determinare marcata ansia e disagio, declinandosi come pensieri ossessivi. Gli individui interpretano in modo catastrofico la presenza o le conseguenze dei pensieri intrusivi, come indicativi di un pericolo imminente per sé o per gli altri. La presenza di ossessioni comporta, generalmente, l’attuazione di comportamenti o azioni mentali ritenuti irrazionali e incontrollabili (come i rituali superstiziosi tipici del DOC superstizioso) allo scopo di neutralizzare i timori ossessivi e mettendo in atto, di fatto, delle compulsioni.
Le compulsioni (insieme ad altre attività come evitamenti, ruminazioni e ricerche di rassicurazioni) si configurano come tentativo di neutralizzare lo stato di ansia e disagio provocato dalle ossessioni. Tuttavia questi tentativi di soluzione risultano strategie inefficaci perché aumentano la frequenza e l’impatto emotivo delle preoccupazioni. In questo articolo approfondiremo nello specifico un sottotipo del disturbo ossessivo-compulsivo: il doc da relazione. Scopriamo insieme che cos’è questo disturbo, i principali sintomi e il trattamento raccomandato.
Come affrontarlo in coppia?
Quando si presentano queste sensazioni affrontarle in psicoterapia è decisamente importante. La scarsa autostima, la fiducia minata e la paura frequente rendono la persona non disposto alla dimensione dell’ascolto e spesso centrato su di sè, anche a livello paradossale. Affrontare tutto questo in coppia o individualmente in psicoterapia è fondamentale. Grazie alla psicoterapia sistemica si può lavorare sulle origini del disturbo e su come affrontarlo, gestirlo e superarlo nel presente.