
Cuore infranto: tutti i modi per non guarire
Soffrire per la fine di una relazione può accadere e quando succede si vive una vera e propria esperienza di perdita. Avere il “cuore spezzato” genera un dolore emotivo molto forte che può manifestarsi in modi diversi indipendentemente dall’età e dal genere. Si tratta di sensazioni ed emozioni che risuonano nel corpo, come un nodo alla gola, un pugno nello stomaco, un peso insormontabile sul petto.

Ansia da prestazione e relazioni affettive
L’ansia da prestazione è caratterizzata dalla continua ricerca di approvazione o riconoscimento da parte degli altri e nasconde il timore di non essere all’altezza delle situazioni sociali, fino ad arrivare al timore di essere rifiutati. Tale paura può portare la persona a isolarsi dalle relazioni sociali, boicottare ed anticipare possibili problemi, soprattutto criticando se stesso, mettendosi in eccessiva discussione.

5 modi per gestire l’ansia da relazione
Vivere relazioni affettive è un tassello importante della vita, non tutti però si approcciano alle relazioni con serenità e leggerezza. Ecco 5 consigli per gestire l’ansia da relazione

5 caratteristiche di una “relazione sana”
Sai davvero riconoscere una relazione sana? Ecco alcuni consigli e segnali a cui fare attenzione per migliorare le tue relazioni

5 segnali essenziali per investire in una relazione di coppia
Vivere relazioni efficaci di coppia ha degli effetti decisamente importanti per la vita di ogni persona: migliora la qualità della vita e rende più efficace anche la gestione del tempo libero e quotidiano.
Troppo spesso ascolto storie di persone che non vivono relazioni sane, con una dubbia idea di sé e con l’autostima che viene costantemente minata. Sicuramente ci sono anche storie, per fortuna, di relazioni sane e che aiutano a rendere la vita decisamente migliore.
Come mai le relazioni sono così importanti?
- Non siamo delle isole, per quanto a volte alcune persone lo possano desiderare, il più delle volte l’isolamento è una risposta alla delusione o alla paura della sofferenza relazionale. L’essere umano è un animale sociale e per questa ragione ha bisogno di comunicare con i propri simili. È nella nostra indole il ricercare il contatto sociale, il vivere con i nostri simili e il condividere con loro le nostre azioni ed emozioni.
- Il senso del sé dipende anche dalle relazioni. Infatti, quando siamo piccoli le relazioni con i nostri genitori sono le prime esperienze sociali e affettive che, se funzionano sufficientemente bene, ci assicureranno una solidità relazionale nella vita affettiva.
- L’identità ha bisogno di relazioni. Amicizie, sia infantili che adulte, ci aiutano a costruire la nostra identità attraverso la somiglianza e la differenza: ecco perché anche le relazioni tra pari sono fondamentali.
Come iniziano le relazioni per noi importanti?
-VICINANZA: ci piacciono le persone più vicine a noi. La vicinanza accende la simpatia e l’attesa di incontrare qualcuno la aumenta, perché le nostre vite sono piene di persone con cui abbiamo bisogno di un’interazione continua.
-SOMIGLIANZA: ci piacciono coloro che sono simili a noi. Essa determina la piacevolezza delle persone e qualcuno agisce come noi, ci piace.
–RECIPROCITA’: ci piacciono coloro a cui piacciamo. La simpatia di solito deve essere reciproca. L’impegno della relazione deve essere preso da entrambe le parti, funziona solo se le persone si riconoscono. Quest’ultima regola, in particolare, non vale solo per le relazioni affettiva ma anche per quelle amorose. Per poter costruire una relazioni amorosa è importante che vi sia l’impegno nel costruire qualcosa di futuro. Troppo spesso , oggi, ci si trova a vivere relazioni disimpegnate ovvero relazioni dove il tipico progetto “NOI” fatica ad avviarsi.
Quali sono i segnali che ti indicano se è sano o meno investire in una specifica relazione?
- Reciprocità: una relazione per essere sana , anche all’inizio, necessità di tale caratteristica. La reciprocità ti aiuterà a sentirti in sintonia con l’altro, a sentirti in connessione e intimità. Senza questo aspetto sarai probabilmente tu a trascinare la relazione ed a investirci. Non potresti però trovare di peggio: un conto è buttarsi in una relazione e poi magari scoprire che non ha funzionato. Altro contro è il trovarsi da soli in una presunta relazione di coppia.
- Rispetto: senza di esso non può esserci una relazione. Prima, però, di poter pretendere del rispetto è necessario che tu stessa impari a rispettarti e l’esempio migliore del rispetto per te stessa è la scelta delle persone di cui ti circondi.
- Comunicazione: senza comunicazione non c’è alcun tipo di relazione. Si dice che è impossibile non comunicare: se non comunichiamo a parole comunica infatti per noi il nostro corpo. Un rapporto per essere produttivo e fruttuoso necessita di condivisione e comunicazione: è facile sorvolare su questi aspetti nelle prime fasi di un rapporto ma facendolo si può minare il successo stesso della relazione sul lungo periodo.
- Intimità: ci possono essere diverse forme di intimità, tante quante sono le aree importanti di vita affettiva (sessuale , intellettiva, fisica ecc…). Essere intimi significa, in linea generale, essere intimi a tal punto da poter condividere diversi aspetti della propria quotidianità. L’intimità viene spesso scambiata per sessualità ma sono due cose ben diverse e sono entrambe necessarie per un rapporto sano e soddisfacente.
- Impegno: senza di esso di che relazione potremmo mai parlare?! Non volersi impegnare in una relazione o nelle relazioni vuol dire farsi esclusivamente trascinare dagli eventi finché tutto va bene. Ma non sempre possiamo semplicemente osservare solo le cose che succedono da sole. Perchè una coppia funzioni viene richiesto implicitamente una certa dose di sano impegno, quell’impegno che ti sprona per te e per l’altro, che ti spinge a ricercare soluzioni anziché a lasciare la relazione al primo momento di crisi.
Occorre precisare che non esiste una “ricetta unica” per un sano rapporto di coppia, dal momento che ogni rapporto assume caratteristiche ben precise in base alla personalità dei due partner, tuttavia è possibile individuare tre elementi fondamentali per il benessere di una coppia:
Attrazione: è praticamente la base della vita in coppia, in quanto aiuta ad accrescere l’intesa e la complicità tra i partner.
Empatia: che consente di vedere ogni cosa dalla propria ottica e dall’ottica dell’altro, e permette quindi di agire sapendo sempre cosa all’altro è gradito e cosa invece è sgradito.
Impegno: l’ultimo di questa lista ma il più importante ed indispensabile, anche per aiutarti a capire se è giusto continuare ad investire o meno nella relazione.
Solo tu puoi sapere come ti fa SENTIRE un rapporto e solo tu puoi scegliere se investirci o meno. In questo articolo ho però cercato di aiutarti ad individuare alcuni aspetti indispensabili che non possono non esserci e che, se presenti nella relazione, ti aiuteranno a vivere con maggiore serenità il tuo legame.
Se desideri maggiori informazioni o se vuoi fissare un appuntamento per migliorare alcuni aspetti di te o della tua coppia coppia, compila il form qui sotto:
Seceda in Love
29 Agosto, 2021 @ 9:00 am – 6:30 pm
“Se incontrarsi resta una magia, è non perdersi la vera favola”
Gremellini

Avendo come conduttrici due Psicologhe e Psicoterapeute con esperienza clinica relazionale e di coppia il percorso è pensato in termini di psicologia positiva e potrai scaricarne le spese al 19% in quanto rientrano tra le spese mediche e sanitarie.

Il costo della formazione è di € 160 (spese detraibili nel 730)
Dettagli
- Data:
- 29 Agosto, 2021
- Ora:
-
9:00 am – 6:30 pm
- Prezzo:
- 160,00€
- Categoria Evento:
- Relazioni di coppia
- Tag Evento:
- comunicazione nella coppia, coppia, relazione di coppia, terapia di coppia
Organizzatore
- dott.sse Lisa Sartori e Monica Pilla
- Telefono:
- 349.7867274
Weekend di coppia nelle Dolomiti
16 Luglio, 2021 @ 10:30 am – 18 Luglio, 2021 @ 2:00 pm









Dettagli
- Inizio:
- 16 Luglio, 2021 @ 10:30 am
- Fine:
- 18 Luglio, 2021 @ 2:00 pm
- Prezzo:
- 489,00€
- Categoria Evento:
- Relazioni di coppia
- Tag Evento:
- comunicazione nella coppia, coppia, relazione di coppia, terapia di coppia
Val Gardena, Dolomiti
Santa Cristina Valgardena, BL 39047 Italia +39.349.7867274
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La coppia tra legami inscindibili e separazioni possibili

La vita di coppia è spesso travagliata, altalenante e messa a dura prova dalle sfide evolutive. Cambiamenti, lavoro, trasferimenti, figli e genitori sono solo alcuni di questi possibili cambiamenti che mettono la coppia di fronte alla necessità di riorganizzarsi o, quantomeno, di adattarsi.
In questo articolo tratterò alcuni aspetti collegati alle relazioni tossiche e all’impossibilità di “interrompere” il legame, vissuto come esclusivo e quasi di possesso.
Quello che accade in queste relazioni è che l‘altro non viene visto per ciò che è. L’altro viene piuttosto vissuto solo in funzione alla realizzazione del proprio sé.
Quando viene minacciato l’abbandono, la persona che nella coppia vive la relazione con più dipendenza, sarà messa a dura prova. Questo sia nel reagire ai conflitti, sia nel riuscire a risolverli.
La fine di un rapporto, invece, non deve essere vista sempre come negativa. A livello evolutivo può essere infatti anche fonte di benessere, nel momento in cui riusciamo ad accettare che è venuto meno il tempo per lo stare in coppia e che entrambi i partner sono sono liberi di ricostruirsi una vita.
Nonostante questa riflessione, la fine di un rapporto viene spesso vissuta come una sorta di “lutto“, come un fallimento del proprio progetto di vita.
Quando ci troviamo di fronte a coppie che, nonostante siano oggettivamente giunte al “capolinea”, continuano la loro relazione in modo indissolubile, possiamo parlare di “legame disperante“.
Questo tipo di legame impedisce, di fatto, alla coppia di giungere ad una fine.
Nonostante in molti casi vi sia di mezzo una separazione o un divorzio, quello che accade nei “legami disperanti” è che non si riesce a mettere in campo anche il necessario “divorzio emotivo“. L’ex coniuge, infatti, continua a riemergere nel corso del tempo e viene mantenuto/a in vita da costanti conflitti e ricorsi legali e giudiziari.
Spesso in questo legame vi sono nel mezzo dei figli che, di certo, non trascorrono del tempo sereno dentro le mura domestiche. Questo proprio a causa della difficoltà genitoriale nel mettere limiti e confini ai propri litigi chiedono, sia direttamente che implicitamente ai figli, di schierarsi dalla parte di uno dei due genitori.
Sicuramente non vi è mai l’intendo di far del male ai propri figli ma, così facendo, il genitore lo sta di fatto danneggiando giorno dopo giorno.
In questo contesto i figli diventano spesso i “sostenitori” o i “postini” della coppia, con il rischio, a loro volta, di ripercussioni anche nella propria vita relazionale.
Non meno importante riveste il ruolo della famiglia d’origine, la quale in questo legame spesso ha avuto un ruolo decisivo: sono infatti famiglie invischianti e che tendono a considerare i figli (ovvero i membri della coppia) ancora troppo figli propri.
Cosa caratterizza un legame disperante?
• Impossibilità ad accedere al divorzio emotivo
• Essere intrappolati nel legame anche a distanza di anni
• Affidarsi alle vie legali Difficoltà a ricostruirsi una vita
• Rabbia e frustrazione anche a lungo
Cosa ci vuole per costruire una sana separazione?
Per giungere ad una sana separazione è fondamentale la capacità di negoziare il conflitto, la capacità di fare un passo indietro e di giungere ad una sorta di “resa”. Queste capacità dipendono da molti aspetti tra cui:
• le caratteristiche personali e la capacità introspettiva del singolo partner;
• la capacità di mettere dei confini familiari che tutelino la coppia anche nel momento della separazione e che consentano di mantenere lontana la famiglia d’origine in questa scelta;
• la capacità di realizzazione personale e l’autostima;
• i miti familiari e i valori.
Non è facile mettere da parte sentimenti, emozioni, frustrazioni legati al fallimento del legame di coppia. Grazie ad una psicoterapia di coppia, però, si può lavorare per giungere a tale decisione con un maggior livello di consapevolezza.
Come dico spesso: quando si intraprende un percorso di psicoterapia di coppia, la separazione è una delle opzioni possibili e non l’unica. Sta poi alla coppia la facoltà di valutare quella più fattibile.
Se ritieni che un percorso di psicoterapia di coppia possa esserti utile, contattami. Scrivi o chiama il: 349.786.7274

Il quid pro quo di coppia incontra la crisi di coppia: una lettura sistemica al conflitto.
“Non si può essere uguali a quando ci si è innamorati ma ci si può innamorare di ciò che si è diventati”.
Dott.ssa Lisa Sartori
“Il quid pro quo di coppia incontra la crisi di coppia” è stato il titolo della mia tesi di specializzazione come Psicoterapeuta sistemico – relazionale e si basa su una ricerca condotta su coppie in crisi e sul come mai alcune coppie riescono a lavorare sul conflitto e altre invece sembrano nutrirsi del conflitto e non riuscire a mediarlo, includendo l’importanza della famiglia d’origine.
In questo articolo non mi addenterò in tutti gli aspetti analizzati nel mio lavoro di ricerca ma solo sul quid pro quo di coppia inteso come un’ipotesi del conflitto di coppia e che si adatta alla lettura complessa della coppia dalla fase di scelta del partner, alla trasformazione della coppia in base alle tappe previste dal ciclo di vita.
Cosa si intende in particolare per Quid pro quo di coppia? Esso, così come descritto e teorizzato dal Dott. Mosconi, significa “ qualcosa per qualcosa altro” e si riferisce ad un accordo o contratto in cui ogni parte deve ricevere qualcosa per ciò che dà o crede di dare. Alla base di tale patto il paradosso di partenza sembra essere “ ci scegliamo un partner utile a definire i rapporti con la nostra famiglia d’origine” e quindi la scelta dell’altro non avviene solo per aspetti consapevoli ma include aspettative e bisogni che sembrano avere origine dall’idea con cui si esce dalla propria famiglia d’origine. In particolare per quid si intende “ ciò che penso di dare o di ricevere dall’altro” mentre il pro quo include tre aspetti:
- l’idea cosciente di ciò che mi aspetto di condividere con l’altro;
- L’aspettativa affettiva di cui investo l’altro;
- L’aspetto di definizione della relazione implicito a tale aspettativa affettiva.
Come possiamo quindi utilizzare il quid pro quo di coppia in terapia di coppia?
Esso è importante perché aiuta a creare un’ipotesi di origine del conflitto che spesso pone le basi su tali aspetti di unione, consapevoli e inconsapevoli e che spesso danno vita ad unioni che sfociano in aspetti paradossali: ad esempio un partner che vede nell’altro il bisogno di cure ma che poi nel corso della vita di coppia si aspetta che sia indipendente.
Questi aspetti non assumono valenza di giusto o sbagliato, ma diventano importanti fonte di costruzioni di significati possibili in sede di terapia in quanto consentono ai partners di comprendere che, ai tempi della scelta, entrambi avevano i propri buoni motivi per essersi reciprocamente scelti ma che è impossibile pensare che le cose non si cambiano nel tempo, relazioni incluse. “Non si può essere uguali a quando ci si è innamorati ma ci si può innamorare di ciò che si è diventati, insieme“, questo a mio avviso diventa la chiave di incontro per una coppia che è in fase di crisi di coppia.
Sorge dunque spontanea una domanda: come si può lavorare sulla coppia che attraversa un periodo di crisi?
Lo spazio di terapia diventa dunque uno spazio indispensabile al fine di poter rinegoziare gli aspetti di unione e di conflitto che necessariamente prendono vita, inserendoli in una chiave di lettura sistemica relazionale, che considera la famiglia d’origine come significativa nella vita di ogni singolo membro della coppia. Per questo si dice che la coppia quando si forma è composta da un incontro non solo di persone ma si di storie. Nella terapia verranno dunque considerati non solo aspetti comunicativi ma anche legati alle singole storie familiare e a come esse si siano poi intrecciate e abbiamo contribuito a formare la storia della coppia. A volte si percepisce il conflitto come qualcosa di sbagliato e di negativo ma è attraverso esso che spesso si giunge ad un cambiamento, tutto dipende da come si reagisce ad esso e a che significato viene attribuito.
Come mai scegliere una terapia di coppia sistemica relazione?
Perché l’ottica sistemica considera l’individuo come inserito all’interno di un sistema di relazioni e di significato con un’importanza data alla comunicazione e alla relazione come motore della coppia, non dimenticando che vi sono almeno due storie che prendo vita all’interno dello spazio di terapia.
Dott.ssa Lisa Sartori, Psicologa_Psicoterapeuta sistemica relazionale.