La paura di restare soli è la paura per eccellenza, soprattutto in un mondo come quello attuale dove l’apparire e l’immagine sembrano essere fondamentali. Ma chi vive dentro la paura di restare solo vive dentro una gabbia: questa paura, infatti, lo spingerà verso pensieri e azioni disfunzionali e spesso di evitamento. In questo articolo di racconto come poter superare la paura della solitudine grazie alla psicoterapia, perchè chi impara a pensarsi solo impara ad amarsi!
Che cos’è la paura di restare soli?
È quello stato di ansia o forte disagio che identifica nella solitudine uno spettro di paure antiche e non, in cui si ha il terrore di sprofondare. In mancanza di basi solide di autostima o capacità di saper ben gestire sé stessi, l’ansia della solitudine si alimenta e decentra, spesso, facendo perdere di vista gli obiettivi e l’attitudine a saper scegliere il meglio per sé. La pura di restare soli è una paura detta specifica, perchè si basa su di un tema specifico: la solitudine. Non vi è età per provarla, perchè prima o poi tutti viviamo almeno una volta nella vita questa paura ma, non tutti sviluppano una vera e propria fobia.
Quali sono i segnali della paura di restare soli?
La solitudine è uno stato mentale, a cui, quando ci lasciamo sopraffare, attribuiamo un potere negativo enorme. Si confonde sovente lo stare da sola con l’essere sola, inteso, cioè, come un sentire intimo e profondo in cui ci si percepisce infinitamente tristi, senza conforto e senza nessuno che ci ami veramente. Da qui un ventaglio di emozioni ampio, che genera malessere, frustrazione e un costante senso di insoddisfazione. Tutte emozioni che, in genere, spingono nella stessa direzione: cercare compagnia e tenersi impegnate. Quando diventa fobia i segnali sono:
- Un’improvvisa sensazione di intensa paura quando si viene lasciati soli.
- Paura estrema o ansia per il solo pensiero di essere soli.
- Ansia e stress dovuti all’essere indesiderati o non amati.
- Angoscia per il futuro
- Depressione
- Doc
Quale origine e come superarla?
La paura di restare soli ha origini nel passato della singola persona, nel sentimento sviluppato verso di sè di non valere abbastanza e nelle esperienze sociale e affettive. In generale anche la storia familiare e i rapporti che i genitori hanno con la socialità, incide su questa paura.
Per superarla la psicoterapia è la via corretta, utile e indispensabile. L’approccio sistemico relazionale mette al centro l’individuo con la sua storia e le sue paure, costruendo un ponte con il passato e la propria storia, al fine di costruire un futuro nuovo. Nello specifico vi sarà anche l’utilizzo di tecniche integrate di psicoterapia per interventi sulla paura!