Il Natale si avvicina e si avvicinano anche i sentimenti negativi collegati a questo periodo, non fatto solo di amore, luci e calore familiare. Ci sono persone sole e tristi, che si sentono abbandonate dall’altro, da legami familiari complicati e lutti che si fanno sentire come sedie vuote nel banchetto natalizio.
Esistono però anche aspetti della vita affettiva legati a relazioni in corso, mai partite, chiuse o sospese, che aumentano il livello di malessere percepito e vissuto: emergono pensieri come “Dott.ssa come posso non sentirmi sola quando tutti sono con i loro amati e io sono da sola? Cosa avrei da festeggiare nel periodo peggiore per la mia situazione affettiva? Spero che passi il Natale così evito di sentirmi ancora più sola….” .
Cosa fare quindi di fronte a pensieri di questa natura e che potrebbero nuocere al tuo benessere?
Prima di tutto è importante capire se realmente vivi un legame non corrisposto e capire come mai ti ostini a mantenere questo legame o, in altre situazioni, cosa ti impedisce di lasciarlo andare!!
Perchè si resta con amori non corrisposti?
Accettare ed ammettere di vivere amori non corrisposti può non essere facile: come mai?
Diverse sono le situazioni e le motivazione che portano le persone a trattenere quello che non funziona nella vita, alimentando così ancora di più il senso di inadeguatezza e la solitudine frequente.
Sicuramente alla base si trova frequentemente:
- scarsa autostima;
- paura della solitudine;
- senso di inadeguatezza;
- legami familiari insicuri;
- bisogno di amore;
Oltre a questi aspetti vi sono anche delle difficoltà a scegliere di interrompere un legame, a pensare di non dover solo accettare le briciole di un rapporto e la paura di non valere abbastanza per l’altro. Certo è che vivere in un legame non corrisposto vuol dire, a volte, anche vivere un legame “tossico”, nella misura in cui non ti farà bene.
Quale elemento ti aiuta a capire se vivi un legame non corrisposto?
Vivere un legame non corrisposto ti porta a sentire che è così ma hai paura o non vuoi il più delle volte ammetterlo e il tuo corpo, così come le tue emozioni ti daranno i giusti segnali:
- ansia;
- dubbi;
- tensione muscolare;
- insonnia;
sono alcuni sintomi che possono manifestarsi in circostanze tali. Inoltre la caratteristica tipica di un legame corrisposto è la RECIPROCITA’, ovvero quanto un rapporto sia reciproco nelle intenzioni, nell’impegno e nelle dimostrazioni.
Tale aspetto, se non presente, è riconducibile anche alla relazione che non funziona piuttosto che a te come persona che non sei meritevole. Se arriverai a pensare a questo, sei di fronte alla scarsa autostima che ti condiziona anche nel scegliere il meglio per te, proprio perchè non pensi di meritarlo.
I legami tipici che potrebbero farti sentire così sono legami extraconiugali, separazioni, relaziono tossiche.
Cosa succede a Natale?
Se nel leggere fino a qui ti ritrovi allora sicuramente stai temendo l’arrivo natalizio e i sintomi tipici sono ansia e tristezza. Ti verrà da evitare di stare nelle occasioni sociali, potresti vivere un senso di tristezza e sentirti vuota,ampliando il più delle volte la sensazione di solitudine natalizia e non riducendola. Le esperienze dolorose, gli eventi che accadono nella nostra vita, belli o brutti che siano, influiscono poi sul modo in cui viviamo il nostro presente e ci relazioniamo agli altri. Sono un dato di fatto e non possono essere cancellati. Ciascuno di noi però, può avere il suo personalissimo modo di riorganizzare il significato che attribuisce al Natale e, di conseguenza, a se stesso durante questo periodo dell’anno.
Come superare al meglio il periodo natalizio?
L’aspetto più importante è considerare che evitare le emozioni spiacevoli, nascondendole ancora una volta sotto al tappeto, non fa che farle durare sotto forma di malinconia e tensione. Provare tristezza è normale, accettare le proprie emozioni negative, senza temerle o combatterle, aiuta a passare oltre e magari a fare spazio anche ad altri stati d’animo.
Quello che potresti fare è:
- comunicare e coinvolgere alcune persone a te care la sofferenza del momento, questo ti aiuterà a sentirti meno solo;
- accetta che potresti non sentirti bene per festeggiare ma la voglia viene facendo e non evitando;
- se non hai dei buoni motivi per chiuderti in casa prova a dire SI alle proposte che arriveranno;
- sii l’artefice della tua giornata e della tua soddisfazione;
- crea nuove abitudini;
- puoi scegliere di non godere del natale ma l’importante è che sia una scelta tua, svincolata dalla sofferenza di un legame non ricambiato ma che sia uno spazio per te e ciò che vuoi.
Se diventa l’evitamento dei parenti, delle parole, delle battute e delle comunicazioni che a Natale spesso arrivano, anche come semplice scambio di parole, non pensare solo alla negazione di te e dei tuoi desideri, diventa quindi più forte delle tue paure, accettandole ed affrontandole.
La psicoterapia può aiutarti.
Provare tristezza è normale, accettare le proprie emozioni negative, senza temerle o combatterle, aiuta a passare oltre e magari a fare spazio anche ad altri stati d’animo.