
Amori non corrisposti e solitudine natalizia
L’ansia da prestazione è caratterizzata dalla continua ricerca di approvazione o riconoscimento da parte degli altri e nasconde il timore di non essere all’altezza delle situazioni sociali, fino ad arrivare al timore di essere rifiutati. Tale paura può portare la persona a isolarsi dalle relazioni sociali, boicottare ed anticipare possibili problemi, soprattutto criticando se stesso, mettendosi in eccessiva discussione.

A natale puoi…
Il Natale è quel periodo dell’anno dove ci si aspetta magia, felicità e gioia condivisa da parte di tutti. Sappiamo però perfettamente che non sempre è così. Il Natale può avere un sapore aspro e difficile da digerire, soprattutto quando si vive in contesti familiari e relazionali non semplici e felici.
In questo articolo voglio trasmetterti un semplice messaggio: puoi decidere di mettere un punto con il passato! Quale occasione migliore per farlo delle festività natalizie?!
Si avvicinano le feste natalizie e arrivano le grandi riunioni familiari. Se per molti il Natale è un momento di felicità e serenità, per altri, invece, le festività natalizie sono la scintilla che fa scoppiare alcuni conflitti familiari. Parenti che non vanno d’accordo, coppie che scoppiano e persone care che non ci sono più sono solo alcune delle situazioni che portano allo scontro.
Cosa succede a Natale nelle relazioni?
Le relazioni, soprattutto familiari, possono danneggiare l’idea che hai di te e renderla negativa. Le relazioni, specialmente a Natale, possono però nel contempo aiutare a sviluppare risorse e positività. Per chi come me lavora con le relazioni sa perfettamente che umori negativi, conflitti e aspettative disilluse sono spesso fortemente presenti a sotto Natale.
Ci sono persone, però, per cui questi elementi sono particolarmente presenti. Sto parlando di chi vive in relazioni di coppia non chiare e definite, di chi si separa, di chi vorrebbe affrontare tematiche familiari difficili e ostiche, di chi vorrebbe trascorrere un Natale sereno ma non ci sono le premesse perché ciò sia fattibile…
Nel periodo natalizio è più difficile nascondere la realtà della vita relazionale di ogni individuo perché il Natale è spesso lo specchio proprio di esse.
Come potresti affrontare il Natale?
Il Natale può diventare l’occasione per scegliere quanto tempo dedicare alle sofferenze della vita. Non c’è alcun antidoto contro la sofferenza mentre esiste invece una capacità di gestione emotiva che possiamo sviluppare per vivere al meglio le situazione che desideriamo.
Cosa potresti fare dunque per migliorare il tuo livello di benessere anche in giorni di riunioni familiari?
- decidi che importanza dare alle festività e chiediti che valore hanno per te;
- scegli di mettere il tuo benessere di fronte a tutti e agli altri;
- non sollecitare confronti o conflitti, spesso puoi gestire la conflittualità anche nel restante periodo dell’anno e anche gli altri intorno a te lo vivranno diversamente;
- se anche da piccolo non hai vissuto bene il Natale, non è detto che tu non possa decidere di farlo ora!
Come puoi evitare i conflitti familiari a Natale?
In generale, per evitare i conflitti, è necessario che tutta la famiglia collabori. Cercare di mediare o mettere da parte le tensioni è indispensabile per non rovinarsi le feste. Non esiste la famiglia perfetta: accettate i difetti e concentratevi sulle qualità dei parenti. Non vedeteli come nemici.
- Evita temi che potrebbero causare il conflitto. Meglio lasciare da parte politica e religione o altri temi che possano creare opinioni molto discordanti, ad altri momenti dell’anno.
- Se due membri della famiglia non vanno d’accordo è preferibile che siano seduti lontani. La vicinanza, infatti, non farà altro che fomentare le discussioni.
- Per non perdere il controllo, meglio evitare di esagerare con gli alcolici. Bere qualche bicchiere di troppo, infatti, potrebbe aiutare a scatenare i litigi.
Alla fine abbiamo tutti bisogno di amore e di affetto e chi non lo ha ricevuto abbastanza fin da piccolo, o ha vissuto invece situazioni complicate, sarà probabilmente più propenso a vivere momenti di negatività in questa festività o ad anticipare il timore che la negatività si presenti. Dimenticando però che è proprio questo atteggiamento che aumenta il livello di stress percepito.
Puoi decider come vivere queste festività e mettere in primis te stesso o te stessa! Se non hai mai festeggiato in maniera serena, puoi sempre decidere d’iniziare ora! Il passato non si cambia, ma si affronta il presente e si costruisce il futuro.
Decidi di mettere in pausa la sofferenza. Vivi positivamente le feste: può aiutarti!

Dimmi come vivi il Natale e ti dirò che relazioni hai vissuto

Il Natale come ogni altra festività ci fornisce l’occasione di rallentare e rievocare il passato grazie alle tradizioni e ai miti che porta con sé.
Molte persone vivono questo momento dell’anno con la presenza di sentimenti positivi come gioia e speranza, attendendo con trepidazione tutto ciò che il Natale porta con sé.
Altri, invece, non vedono l’ora che tutto finisca il più in fretta possibile.
Non c’è poi da dimenticare l’impatto che questo Natale 2020 ha nello spirito e nella psiche di tutti noi. Ma, al di là dell’emergenza sanitaria in corso, il Natale è sempre un periodo intenso, sempre vissuto a livello psicologico con molteplici sfaccettature, nel bene o nel male.
Vivere in pieno spirito Natalizio non è da tutti
La considerazione che ognuno di noi può sviluppare verso il Natale o verso le festività in generale dipende in grande misura dalle nostre esperienze infantili, dalle relazioni e dalla nostra famiglia.
L’avvicinarsi del Natale porta spesso con sé sentimenti differenti: possiamo ritrovarci a desiderarne l’arrivo oppure sperare che passi il più in fretta possibile.
A tal proposito negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di Christmas Blues, ovvero di depressione natalizia, caratterizzata da una tristezza generalizzata, mista a malinconia e nostalgia, ma ben diversa dalla depressione descritta dal DSM5 (il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) per durata, intensità e implicazioni psicologici.
Il Christmas Blues si circoscrive al periodo Natalizio ed è legato ad alcuni aspetti che in esso prendono vita. La persona che ne soffre si sente in pieno contrasto con l’aspettativa che questa festività porta con sé: magia, felicità e gioia.
In base a come la persona vive e mentalizza queste festività, possono manifestarsi alcuni elementi di natura psicologica come ansia e stress, i quali possono sfociare in sintomi psicosomatici. Tra questi i più frequenti sono l’insonnia, i disturbi gastrointestinali e il mal di testa.
Le persone spesso associano questi sintomi ai numerosi pranzi o spostamenti che si effettuano in questo periodo dell’anno, tralasciando invece la possibile causa emotiva imputabile a queste festività.
Cosa ci porta ad amare od odiare il Natale?
La famiglia e la sua storia giocano un ruolo fondamentale perché i sentimenti che prendono vita nell’età adulta sono collegati a ciò che abbiamo vissuto in età infantile. Ad esempio, aver vissuto e respirato positività e spirito Natalizio, ci porta da adulti a desiderare maggiormente di replicare tale vissuto. Al contrari, se ci troviamo ad aver vissuto esperienze conflittuali, di solitudine o anche senza un particolare trasporto natalizio, probabilmente in età adulta potremmo essere più restii verso questa festività.
Non dimentichiamo che il Natale è la festività che per eccellenza ricorda la famiglia: ricongiungimenti familiari, tradizioni, incontri e scontri caratterizzano questo giorno e spesso ci obbligano a fare i conti con le nostre relazioni familiari che, a differenza delle altre relazioni, non ci scegliamo.
Chi arriva ad odiare il Natale spesso sono persone che in questo particolare momento dell’anno vivono forti sentimenti di ansia e nostalgia, sempre collegati ai vissuti familiari.
Tra gli eventi della vita maggiormente connessi a vissuti di questo tipo si trovano lutti e separazioni. A chi ha perso un familiare o una persona cara, a chi ha interrotto una relazione o subito una separazione può passare letteralmente la voglia di festeggiare il Natale.
Di per sé, però, il Natale potrebbe essere un’occasione anche per imparare a fare i conti con emozioni e sentimenti che ci generano frustrazione: laddove consapevoli noi possiamo sempre cambiare il modo con il quale affrontiamo le situazioni, Natale incluso.
Lisa Sartori, psicologa psicoterapeuta