
L’ansia relazionale è un tipo di ansia che emerge nei rapporti interpersonali — può manifestarsi in relazioni romantiche, amicali, familiari o anche in ambito lavorativo. È quel tipo di agitazione, insicurezza o paura che ti fa chiedere ad esempio:
- “Piacerò davvero a questa persona?”
- “E se mi abbandona?”
- “Ho detto qualcosa di sbagliato?”
- “Non risponde subito, quindi sicuramente ho fatto qualcosa di male…”
Ti suona familiare? Se fosse così in questo articolo ti aiutero’ a capire meglio che cos’è l’ansia relazionale e come sconfiggerla.
Come riconoscerla?
Alla base dell’ansia relazionale spesso si riscontrano traumi infantili, attaccamento insicuro nell’infanzia, genitori che non hanno riposto ai bisogni affettivi per problemi lavorativi economici. Ci sono segnali dell’ansia relazionale che possono emergere già dall’adolescenza:
- Paura intensa di essere rifiutati o abbandonati.
- Bisogno costante di rassicurazioni.
- Difficoltà a fidarsi degli altri.
- Gelosia o controllo eccessivo.
- Autosabotaggio della relazione (prima che “vada male”).
Quali effetti sulla coppia affettiva?
L’ansia relazionale ha un grande impatto nella vita di coppia con delle tipicità che accomunano le persone:
- Ciclo di insicurezza: chi soffre di ansia relazionale cerca conferme continue: “Mi ami ancora?”, “Sei arrabbiato/a con me?”, “Perché non mi scrivi?”. Questo può mettere pressione sull’altro partner, che può sentirsi soffocato o inadeguato nel gestire le continue richieste emotive.
- Difficoltà nella comunicazione: ogni problema di relazione è sempre un problema di comunicazione. Se penso di essere poco importante leggerò messaggi ignorati o non risposti come tu li interpreti.
- Controllo e gelosia: l’ansia relazionale si alimenta di scenari catastrofici: “Sta parlando con qualcun altro?”, “Mi tradirà?”. Questo può sfociare in gelosia immotivata, controllo del telefono, richieste di costanti aggiornamenti… tutte cose che minano la fiducia e l’autonomia della coppia.
- Rotture evitabile: Se l’ansia non viene riconosciuta e gestita, può erodere pian piano la qualità del rapporto, fino a portare a rotture anche quando ci si ama davvero
Come puoi immaginare o stai vivendo, la dimensione di preoccupazione eccessiva per la relazione è un comune denominatore che mina la fiducia e il rapporto, andando a costruire problemi dove magari non ci sarebbero.
Che cosa fare per uscirne?
L’ansia relazionale non è una condanna. Se riconosciuta, può diventare una porta verso una relazione più consapevole. Il lavoro su di sé può trasformare la dinamica di coppia in modo positivo e anche il rapporto con te stesso. Nello specifico la psicoterapia sistemica relazionale è la via corretta ed efficace per comprendere la tua storia e cambiare la percezione che hai di te.