
L’attaccamento affettivo è fondamentale perché costituisce la base del benessere emotivo, sociale e cognitivo di una persona, a partire dalla prima infanzia. È il legame emotivo profondo e duraturo che si sviluppa tra un bambino e il suo caregiver principale (di solito i genitori), ed è cruciale per un sano sviluppo psicologico. Che si tratti di ansia, di dipendenza, di depressione o di difficoltà sociali e lavorative, l’attaccamento ha sempre a che vedere con la modalità con la quale si sceglie di risolvere e affrontare le questioni. Parlarne nell’articolo è per me importante in quanto ti aiuterò a capirne l’importanza e come affrontare le complessità.
Che cosa sono i disturbi dell’attacamento?
I disturbi dell’attaccamento sono condizioni psicologiche che si sviluppano tipicamente durante l’infanzia e riguardano il modo in cui un bambino si relaziona con le figure di riferimento (genitori, caregiver). Questi disturbi emergono soprattutto quando un bambino ha vissuto esperienze precoci di negligenza, abuso, o carenze significative nelle cure affettive. Questo non deve rendere un approccio critico e arrabbiato verso i genitori ma serve come bussola per indicarci che fin dalla nascita abbiamo dei bisogni e che, se non sentiamo che vengano accolti e ascoltati e convalidati, lo ricercheremo in maniera disfunzionale nel contesto adulto, sviluppando delle difficoltà che rischiano di rendere la vita psicologica complessa e dolorosa.
Cosa si intende per stili di attaccamento?
Prima di parlare di disturbi dell’attaccamento è importante parlare degli stili di attaccamento!!! Gli stili di attaccamento affettivo descrivono il modo in cui le persone si relazionano emotivamente con gli altri, soprattutto nelle relazioni intime. Si sviluppano nei primi anni di vita, in risposta alle interazioni con i caregiver, e tendono a persistere anche nell’età adulta. Nello specifico troviamo:
- Attaccamento sicuro: è la forma più sana e funzionale di legame affettivo. Si sviluppa quando un bambino cresce con caregiver presenti, sensibili, coerenti e affettuosi, capaci di rispondere in modo adeguato ai suoi bisogni fisici ed emotivi.
- Attaccamento insicuro: si sviluppa quando le relazioni precoci con i caregiver sono caratterizzate da incoerenza, trascuratezza, freddezza emotiva o paura. Il bambino non ha certezza che i suoi bisogni emotivi saranno soddisfatti, e questo influenza profondamente il modo in cui si relazionerà con sé stesso e con gli altri per tutta la vita. Esso si suddivide in evitante, si sviluppa quando, da bambino, si è imparato che esprimere emozioni o bisogni porta al rifiuto, all’indifferenza o alla freddezza da parte del caregiver. Per difendersi da questa sofferenza, il bambino adotta una strategia di autonomia forzata e distacco emotivo, mentre l’ambivalente nasce in un contesto in cui il caregiver è incoerente: a volte disponibile e affettuoso, altre volte emotivamente assente o imprevedibile. Il bambino impara così che l’amore è incostante e inaffidabile, e sviluppa un rapporto ambivalente e ansioso con le figure di riferimento.
Gli stili di attaccamento formatisi nell’infanzia influenzano profondamente la vita adulta, soprattutto nel modo in cui una persona:
- Vive le relazioni affettive,
- Gestisce le emozioni,
- Percepisce sé stessa e gli altri.
Sono come “modelli interni” che guidano pensieri, emozioni e comportamenti relazionali. Anche se non sono immutabili, hanno un’influenza potente, spesso inconsapevole.
Quali sono i disturbi dell’attaccamento?
I disturbi dell’attaccamento hanno origine nell’infanzia e nell’infanzia iniziano ad esprimersi! In generale I disturbi dell’attaccamento negli adulti non sono classificati con lo stesso nome nei manuali diagnostici come il DSM-5, ma gli effetti di un attaccamento disturbato nell’infanzia possono manifestarsi chiaramente anche in età adulta sotto forma di:
Disturbi di personalità (soprattutto borderline, evitante, dipendente)
Difficoltà relazionali croniche
Problemi nella regolazione delle emozioni
Comportamenti impulsivi o autodistruttivi
Quando si è piccolini iniziano problemi scolastici e di comportamento che poi sfociano in età adulta a difficoltà più significative ed invalidanti. Avere consapevolezza e scegliere di stare meglio è la via della guarigione.
Come uscirne?
Risoluzione dei problemi di attaccamento in età adulta è un processo che richiede tempo, consapevolezza e interventi mirati, ma è assolutamente possibile. Gli stili di attaccamento insicuri o disfunzionali che si sono sviluppati durante l’infanzia, se non affrontati, possono continuare a influenzare negativamente le relazioni e la qualità della vita in età adulta. Tuttavia, con il giusto approccio, è possibile “riparare” questi legami emotivi e costruire relazioni più sane e sicure. La psicoterapia sistemica relazione può aiutarti in questa direzione insieme a EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), utilizzato per rielaborare traumi profondi, inclusi quelli legati all’attaccamento, come abusi o abbandono.