“Non si può essere uguali a quando ci si è innamorati ma ci si può innamorare di ciò che si è diventati”.
Dott.ssa Lisa Sartori
“Il quid pro quo di coppia incontra la crisi di coppia” è stato il titolo della mia tesi di specializzazione come Psicoterapeuta sistemico – relazionale e si basa su una ricerca condotta su coppie in crisi e sul come mai alcune coppie riescono a lavorare sul conflitto e altre invece sembrano nutrirsi del conflitto e non riuscire a mediarlo, includendo l’importanza della famiglia d’origine.
In questo articolo non mi addenterò in tutti gli aspetti analizzati nel mio lavoro di ricerca ma solo sul quid pro quo di coppia inteso come un’ipotesi del conflitto di coppia e che si adatta alla lettura complessa della coppia dalla fase di scelta del partner, alla trasformazione della coppia in base alle tappe previste dal ciclo di vita.
Cosa si intende in particolare per Quid pro quo di coppia? Esso, così come descritto e teorizzato dal Dott. Mosconi, significa “ qualcosa per qualcosa altro” e si riferisce ad un accordo o contratto in cui ogni parte deve ricevere qualcosa per ciò che dà o crede di dare. Alla base di tale patto il paradosso di partenza sembra essere “ ci scegliamo un partner utile a definire i rapporti con la nostra famiglia d’origine” e quindi la scelta dell’altro non avviene solo per aspetti consapevoli ma include aspettative e bisogni che sembrano avere origine dall’idea con cui si esce dalla propria famiglia d’origine. In particolare per quid si intende “ ciò che penso di dare o di ricevere dall’altro” mentre il pro quo include tre aspetti:
- l’idea cosciente di ciò che mi aspetto di condividere con l’altro;
- L’aspettativa affettiva di cui investo l’altro;
- L’aspetto di definizione della relazione implicito a tale aspettativa affettiva.
Come possiamo quindi utilizzare il quid pro quo di coppia in terapia di coppia?
Esso è importante perché aiuta a creare un’ipotesi di origine del conflitto che spesso pone le basi su tali aspetti di unione, consapevoli e inconsapevoli e che spesso danno vita ad unioni che sfociano in aspetti paradossali: ad esempio un partner che vede nell’altro il bisogno di cure ma che poi nel corso della vita di coppia si aspetta che sia indipendente.
Questi aspetti non assumono valenza di giusto o sbagliato, ma diventano importanti fonte di costruzioni di significati possibili in sede di terapia in quanto consentono ai partners di comprendere che, ai tempi della scelta, entrambi avevano i propri buoni motivi per essersi reciprocamente scelti ma che è impossibile pensare che le cose non si cambiano nel tempo, relazioni incluse. “Non si può essere uguali a quando ci si è innamorati ma ci si può innamorare di ciò che si è diventati, insieme“, questo a mio avviso diventa la chiave di incontro per una coppia che è in fase di crisi di coppia.
Sorge dunque spontanea una domanda: come si può lavorare sulla coppia che attraversa un periodo di crisi?
Lo spazio di terapia diventa dunque uno spazio indispensabile al fine di poter rinegoziare gli aspetti di unione e di conflitto che necessariamente prendono vita, inserendoli in una chiave di lettura sistemica relazionale, che considera la famiglia d’origine come significativa nella vita di ogni singolo membro della coppia. Per questo si dice che la coppia quando si forma è composta da un incontro non solo di persone ma si di storie. Nella terapia verranno dunque considerati non solo aspetti comunicativi ma anche legati alle singole storie familiare e a come esse si siano poi intrecciate e abbiamo contribuito a formare la storia della coppia. A volte si percepisce il conflitto come qualcosa di sbagliato e di negativo ma è attraverso esso che spesso si giunge ad un cambiamento, tutto dipende da come si reagisce ad esso e a che significato viene attribuito.
Come mai scegliere una terapia di coppia sistemica relazione?
Perché l’ottica sistemica considera l’individuo come inserito all’interno di un sistema di relazioni e di significato con un’importanza data alla comunicazione e alla relazione come motore della coppia, non dimenticando che vi sono almeno due storie che prendo vita all’interno dello spazio di terapia.
Dott.ssa Lisa Sartori, Psicologa_Psicoterapeuta sistemica relazionale.