Il conflitto viene molto spesso percepito come qualcosa di sbagliato, negativo e brutto. Ma in psicoterapia assume un ruolo chiave sia nel rapporto con se stesso che con gli altri! Nelle relazioni diventa un occasione di evoluzione, incontro e crescita se utilizzato al meglio! In questo articolo ti aiuterò a comprendere come accogliere il conflitto e come affrontarlo!
Che cos’è il conflitto in ottica sistemica?
Il conflitto nell’ottica sistemica si configura come un processo relazionale e gli individui che vi partecipano assumeranno posizioni e identità che nel circuito relazionali si rendono disponibili. Attraverso il conflitto la famiglia vive un momento detto di “stallo” nel quale gli occhi dei membri e le orecchie sono attenti a cogliere ogni minimo segnale che confermi loro di aver ragione e di dover confliggere per esistere: entrambi sono in attesa che sia l’altro a cambiare, permanendo sospesi nel tempo del conflitto.
Cosa si intende per conflittualità familiare?
Quando parliamo di conflittualità familiare possiamo riferirci tanto a comportamenti di ostilità “esplicita” dei genitori in presenza dei figli, quanto a comportamenti “coperti”, non osservabili nel corso dell’interazione triadica , ad esempio quando un genitore squalifica l’altro genitore, in sua assenza, agli occhi del figlio, o ancora ad una conflittualità totalmente “sommersa” e ad ogni costo evitata.
Come affrontarli?
Che tu sia figlio o genitore, i conflitti non hanno una fine, anzi. Spesso possono essere lunghi duraturi nel tempo. Quello che è utile è:
- accogliere le tue emozioni, pensare che tu possa almeno riconoscertele è già un passo importante.
- Accettare che tu non puoi cambiare gli altri;
- Concentrarti su ciò che veramente conta per te;
- Esprimere i tuoi bisogni in maniera costruttiva;
Quale può essere il ruolo della psicoterapia?
Grazie alla psicoterapia si lavora sulla storia trigenerazionale per comprendere come i modelli di conflitto si ripropongono nel tempo. Ognuno di noi fa qualcosa per mantenere alcune dinamiche vive e attive anche quando non lo pensiamo. E’ qui che con la psicoterapia si può intervenire.