Nella vita potresti alternare momenti di benessere a momenti di difficoltà sia emotiva che relazionale, a volte anche senza un motivo apparente. Se fatichi a trovare l’evento o episodio che può aver generato lo stato del tuo malessere, ricordati che potrebbe essere dovuto anche alle FERITE EMOTIVE.
Riconoscerle non è semplice, perché il più delle volte si nascondono proprio bene, sono impercettibili e spesso frutto di esperienze, anche traumatiche, che la nostra memoria tende a congelare per evitare il dolore.
E quindi come puoi riconoscerle?
Una ferita emotiva è un sentimento, un’insieme di emozioni provocate da un evento esterno, reale oppure creato nella propria mente in base a come l’ha percepito e vissuto la persona.
Le ferite emotive funzionano proprio come quelle fisiche, per le quali il più delle volte si cerca una cura. Per quelle emotive si dice che serve “tempo“. Il tempo non è un cicatrizzante perché potrebbe darti l’illusione che tutto passerà, ma sei tu che farai la differenza, insieme alle risorse che ti serviranno per superare tale ferita. Immagina che se non si cura bene lei potrà ripresentarsi al minimo segnale di “ferita” che percepirai.
Le ferite sono:
- Rifiuto
- Abbandono
- Umiliazione
- Tradimento
- Ingiustizia
Come puoi vedere sono situazioni alle quali almeno una volta nella vita tutti ci passano ma non a tutti causano una vera ferita. Lavorando nell’ambito delle relazioni affettive, mi capita di ascoltare ferite che hanno a che vedere con separazioni, fine di relazioni, amori non ricambiati, aspettative disilluse ed esperienze traumatiche. Immagina che la loro formazione è dovuta ad un mix di “risorse personali – gestione emotiva – storia di vita e familiare” che si mescolano insieme: il superamento della potenziale ferita dipende da questi fattori ed è soggettiva. Ecco perché anche il processo di guarigione sarà soggettivo.
Come si guariscono?
Ci sono situazioni che nella vita ti accadranno e potrai solo decidere non di viverle, ma di affrontarle nel modo per te più adeguato. Come spesso dico in psicoterapia, decidere come affrontarlo è l’unico potere che hai.
Lise Bourbeau nel suo libro “Le 5 ferite come guarirle” dà alcuni suggerimenti, tappe da seguire per ricucire e rimarginare queste ferite.
- Accetta e riconosci la tua ferita: se non accetterai la tua ferita non potrai neanche trasformarla. Basterà fare attenzione a ciò che non accetti negli altri per capire quale parte di te ancora non vuoi vedere per paura di doverlo ammettere. La logica farà di tutto per impedirti di accettare questa ferita perché non vuole che tu possa soffrire, ha paura che tu non possa gestirla o superarla. Non a caso la maschera è utilizzata per evitare il dolore.
- Assumiti le responsabilità e smetti di accusare gli altri: ciò che ti chiedo di fare adesso è quello di interrogarti sul rapporto che hai con gli altri, perché queste ferite più fanno male più proverai risentimento o rabbia per quel genitore che ritieni ti abbia fatto soffrire. Sono i sentimenti che provi per quel genitore che riproporrai nelle tue relazioni esterne.
- Smetti di pensare che il mondo è fatto di persone cattive e sofferenti: tra queste persone forse inserirai i tuoi genitori. Non ti chiedo di scusarli ma di imparare ad avere compassione senza condannarli pur rimanendo dell’idea che non hai condiviso il loro modo di agire o di essere nei tuoi riguardi.
- Sii te stessa/o: durante questa tappa ti renderai conto che non serve nascondersi. È quando accetti le tue fragilità che potrai renderle anche le tue risorse e sentirti libero e libera di vivere come desideri anche le tue ferite.
Inoltre, ricordati che ogni ferita, anche non guarita, ha un impatto sistemico sulla tua vita: potresti avere alcuni vantaggi nel non superare, ad esempio, un abbandono affettivo. Se sei stato/a abbandonato/a potrai non voler inconsciamente superare la ferita non per machismo, ma per la possibilità di riprendere in mano la tua vita. Non superare il passato vuol dire anche non agire sul presente e quindi sul futuro.
La psicoterapia sistemica relazionale fa al caso tuo se senti che alcune ferite dell’anima sono da troppo presenti nella tua vita. Troverai uno spazio accogliente ed empatico, nel quale affrontare la guarigione con diversi strumenti clinici.