
“Dottoressa, la relazione che sto vivendo è giusta? “
Questa è una tra le varie domande che mi vengono poste in psicoterapia, alle quali io come psicoterapeuta non fornisco mai una risposta, per scelta.
Avere a che fare con il mondo delle relazioni affettive implica anche un lavoro come psicoterapeuta dei propri pregiudizi, dei propri giudizi, che esula dalla logica del giusto/sbagliato, che è distante anni luce dal mondo della psicoterapia sistemica per aprire a domande e altrettante domande.
Di certo chi arriva in psicoterapia per dilemmi affettivi e dubbi relazionali, tema di fare la scelta sbagliata, di non valutare bene ogni pro e contro. Ma le relazioni sono anche imprevisti, scelte prese senza pensarci troppo, treni presi o treni persi.
Perché diventa difficile scegliere in amore?
Più possibilità abbiamo come esseri umani, maggiore diventa la possibilità di scelta. Tale scelta diventa anche un processo psicologico che operiamo tutti i giorni anche per le scelte più banali in ambito relazioni: quando entrano in gioco le emozioni e gli affetti, il tutto può diventare ansioso e preoccupante. Le persone che vengono nel mio studio, mi raccontano di situazioni di blocco, di stallo, che non le porta a muoversi in nessuna direzione.
Da un punto di vista mentale la scelta diventa una forma di pensiero ossessivo che ricorda il rimuginare. In questo contesto, la tecnologia, invece di aiutare, non ha fatto altro che peggiorare le cose. L’iperconnessione abbassa la soglia di tolleranza della frustrazione, aumenta l’autorefenzialità relazionale e può diventare un sostituto all’assenza di certezze affettive.
Le ragioni che possono portare le persone a temere di soffrire in amore sono:
- Rimpianto per le opzioni scartate
- Aspettative eccessive, cui seguono domande quali: “Cosa perdo? Sono all’altezza? Che penseranno di me gli altri?”
- Autoaccusa, che si manifesta con senso di colpa e auto-svalutazione, quando prendiamo una decisione che poi riteniamo sbagliata
Quali fattori psicologici ci sono alla base dell’incertezza delle scelte in amore?
I più gettonati come fattori psicologici sono: insicurezza, autostima e difficoltà comunicative. Tutto questo o anche solo uno di questi aspetti può aumentare la sensazione di ansia e di preoccupazione, la paura di non essere all’altezza di un legame, la paura di non trovare altro, l’idea di non meritare e di dover accontentarsi. Queste sono solo alcune delle idee che la persona può avere interiorizzato e che potrebbero generare anche la paura del cambiamento.
La storia familiare e d’origine influenza, come spesso accade, anche le scelte affettive, più o meno consapevoli, per similitudine o per differenza. Ma anche i miti familiari, ad esempio il mito del sacrificio è uno tra i più gettonati e può rendere faticosa la scelta anche solo di stare meglio. Quando si tratta di scelte, anche contro tendenza rispetto alle abitudini familiari, significa che una scelta non implica solo qualcosa di affettivo, o di centrato su di sé, ma anche qualcosa che riguarda l’opinione familiare.
Quali effetti psicologici delle insicurezze in amore?
Ansia, stress, depressione e dipendenze possono rappresentare la punta di un iceberg di difficoltà affettive e di situazioni in stallo. Grazie alla psicoterapia, sia in contesto individuale che di coppia, si possono trovare nuove modalità per approcciare il tema della scelta, collegandolo anche ad un mondo relazionale più ampio. Molte persone che non sono aiutate a pensare o prendere decisioni perché abituati a non farlo, vedranno come scontato o con rassegnazione la paura di scegliere. La psicoterapia aiuta chi sceglie di farsi aiutare, trovando nuovi significati e nuove strategie.
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