Tutti noi viviamo relazioni, tutti i giorni e di svariate origini: amicali, lavorative, familiari e affettive. Ma quanto veramente queste relazioni sono sane?
Porsi questa domanda ti può aiutare a fare chiarezza su alcune situazioni che ti trovi a vivere quotidianamente e soprattutto sulla tua qualità di vita.
In questo articolo ti accompagnerò nel comprendere cosa si intende per una relazione sana e quali segnali riconoscere per individuarla. Molti dei malesseri che puoi vivere nella tua vita sono collegati, il più delle volte, ad aspetti relazionali, piuttosto che a difficoltà che riguardano solo te.
Cosa si intende per relazione sana?
Una relazione per essere riconosciuta e definita come “sana” è una relazione che nella tua vita non apporta malessere. Ciò che rende una relazione sana sono alcune dinamiche affettive, relazionali e comunicative che prendono vita nel legame, a prescindere dalla sua natura. La storia di vita affettiva di ogni persona determina anche la lente con la quale osserverà il mondo affettivo e relazionale. Vi sono infatti alcune dinamiche che per certe persone sono tossiche, per altre invece sono considerate sane e normali.
Proprio per l’importanza di tale aspetti nella vita di tutti è importante conoscere le caratteristiche tipiche di una relazione sana, che dovrebbero essere presenti, la cui mancanza potrebbe generare difficoltà e problemi.
Quali sono le caratteristiche indispensabili per una sana relazione?
FIDUCIA: è determinante in qualsiasi relazione. Immagina di vivere un legame o un rapporto anche lavorativo con un collega del quale non ti fidi. Quante energie spenderai per cercare di proteggerti nell’interazione quotidiana? Forse troppe, però ci sono contesti dove puoi accettare questa assenza, mentre relazioni affettive e familiari potrebbero essere in grande difficoltà a causa della sua mancanza. Senza fiducia, la relazione è dominata dall’incertezza, ti sentirai costantemente incerto se poter contare sul tuo partner. E questo può logorare te e la tua relazione.
COMUNICAZIONE: è essenziale per qualsiasi tipo di relazione. Senza una buona comunicazione non può esserci una buona relazione. Infatti, si dice “Ogni problema di relazione è sempre un problema di comunicazione”. Saper comunicare in maniera efficace è di certo un buon punto di partenza per ogni legame e situazione che potrai trovarti a vivere. Se esiste una comunicazione efficace e sana nella relazione, sarà più facile comunicare sofferenze, delusioni, aspettative e bisogni che determinano ogni singola felicità.
EMPATIA: è alla base della capacità di sintonizzarsi con gli altri. Serve a fondare ogni legame sulla reciprocità e sul riconoscere anche le difficoltà e le sofferenze. Se nella relazione c’è empatia difficilmente potresti sentirti incompreso e ferito.
FLESSIBILITÀ: è ciò che serve per adattarsi ai cambiamenti delle persone, delle situazioni e anche delle relazioni. Per far crescere una relazione e farla durare nel tempo, è necessario essere adattabili e pronti al cambiamento. Ad esempio, i maggiori conflitti in ambito affettivo, riguardano il tema del cambiamento, “Tu non sei più come un tempo” è una tipica frase che si utilizza parlando di delusione.
RECIPROCITÀ: è la caratteristica che fa sentire che la relazione è alla pari e che non è tutto nelle spalle di solo uno dei due. Ad esempio, relazioni senza reciprocità d’amore o d’amicizia sono relazioni frustrate e spesso tossiche, perché portano uno dei due a dare tutto senza ricevere nulla. La reciprocità consente di investire in legami che sono ricambiati e dove si parla lo stesso linguaggio.
Ovviamente ci sarebbero anche altri aspetti come RISPETTO, ASCOLTO e i CONFINI che possono determinare una sana relazione. Dobbiamo essere noi i primi a costruire un cambiamento, non diamo tutto per scontato attribuendo colpe solo “all’altro/a”. Ognuno di noi deve dare il meglio su ognuno di questi aspetti. Quindi se senti che una relazione alla quale tieni non è sana, fermati e interrogati su tale relazione.
Quali sono le giuste domande da porsi?
Prima di chiedere qualcosa all’altro è necessario riflettere su sé stessi.
Ad esempio potresti interrogarti anche solo sulla TUA RESPONSABILITÀ in merito alla situazione che vivi e indagare le differenti aree.
- Qual’è la mia responsabilità se una relazione è tossica, non reciproca, incerta, senza fiducia?
- Cosa potrei fare io per cambiarla?
- Sono certo di aver comunicato chiaramente se sono soddisfatto o meno all’altro?
- Ho espresso chiaramente i miei bisogni?
- MI sono impegnato per primo a realizzare chiaramente ciò che desidero dall’altro?
Queste sono solo alcune domande che potresti abituarti a fare, spesso per qualsiasi relazione. Ovviamente più non funziona, più le domande saranno indispensabili. Ricordati però che non tutto dipende da te, tu puoi assicurarti di aver dato il meglio e di aver costruito il tuo pezzettino, il resto ovviamente è nelle mani dell’altro o degli altri. A volte chiudere o dire no ti aiuta a sentirti più forte e a vivere relazioni sane.