Le relazioni non sono solo fonte di benessere e di gioia, possono diventare anche spiacevoli soprattutto quando ti si spezza il cuore.
Il dolore affettivo non lascia scampo alla mente e al cuore e, come per tutte le ferite della vita, è il come le si affronta che può aiutare nella guarigione. Tu non sei le tue ferite. …ma se lo diventi, anche la tua vita e la tua persona ne risentirà. In questo articolo ti accompagnerò alla ricerca del senso del dolore e delle ferite attraverso anche la mia modalità di affrontarle in terapia.
La ripartenza non sempre avviene come e quando desideri, potrebbero volerci giorni, settimane, mesi e anche anni. Lo dico non per preoccuparti ma perché è frutto della mia esperienza come terapeuta. La buona notizia è che tu non sei le tue ferite! E’ il come le superi che, piuttosto, dirà moltissimo di te, della tua storia di vita e delle tue risorse. Per quanto banale possa apparire, saper affrontare un momento affettivo doloroso è evolutivo, cioè serve per il tuo cambiamento. In questo articolo ti racconterò i primi 3 passi per sbloccarti e ripartire.
Ripartire dopo la fine di una relazione: coltiva la tua individualità
Il più delle volte la tua capacità di reazione può essere influenzata anche da quanto hai coltivato, nonostante il rapporto, una tua rete sociale. Avere uno spazio di individualità o riprendere a coltivarlo è fondamentale per la tua autostima e per il fatto che sono anche le tue relazioni ad aiutarti quando sei più in difficoltà. Ricordati che si perde troppo facilmente la propria individualità per l’altro e questo non ti rende una persona dedita all’amore o all’altro ma una persona che ha bisogno dell’altro per stare bene.
Ripartire dopo la fine di una relazione: coltiva la tua resilienza
La resilienza è la capacità di emergere dalle proprie ferite e di farne una risorsa. Quando ne parlo in psicoterapia a volte sembra di parlare di un concetto astratto. Invece la resilienza si apprende nel corso della vita e si può sviluppare anche quando ti sembra difficile o impossibile che succeda. L’atteggiamento vittimistico può essere una delle possibili reazioni ad una ferita affettiva ma questo non ti è mai di grande aiuto perchè ti rende cieco rispetto alle possibilità che da ora in avanti hai di fronte a te. Per coltivare l’atteggiamento che favorisca la resilienza potresti:
- Cambiare prospettiva con cui leggere la storia
- Può sembrare banale ma, raccontare e condividere i pensieri è un passo fondamentale per non sentirsi soli nei momenti difficili
- Aiutare gli altri
- Dedicarti del tempo
Ripartire dopo la fine di una relazione: perdonati
Le ferite affettive portano tristezza, delusione e rabbia nella vita delle persone e solo dopo che saranno affrontare e verbalizzate potrai superare e voltare pagina. L’aspetto importante è che la rabbia che spesso si prova vero l’altro non è utile perché ti farà sentire impotente. Capire consapevolmente che non tutto può dipendere da te e che l’altro ha anche il diritto di scegliere come procedere nella vita può sembrare brutto, ma è una realtà. La rabbia che provi verso di te la puoi sfruttare, mentre quella per il mondo esterno ti porta via da te. E’ importante affrontare la rabbia partendo da ciò che ti riguarda perché è l’unica cosa che puoi cambiare.
Perdonarsi è il primo passo per poter ripartire nella tua vita. Perdonati anche per ciò che non hai fatto e potevi fare, perchè se non l’hai fatto avrai avuto i tuoi buoni motivi.
Questi sono tre passi fondamentali che gettano le basi al cambiamento: anche se una relazione finisce non può e non deve bloccare la tua vita, hai bisogno di pensare che le cose positive ci saranno ma dovrai farlo in primis con i tuoi pensieri e le tue emozioni. Accogli tutto quello che arriva e non respingerlo, vedrai che ti sentirai più forte un a volta superata la tempesta affettiva.