La dipendenza affettiva è una forma di dipendenza che ha come oggetto la relazione affettiva che assume il ruolo della più classica “sostanza”. Spesso si fa uso delle sostanze stupefacenti fine di “sentirsi in un certo modo” o per “automedicarsi”. La stessa cosa vale per la Dipendenza Affettiva, per il bisogno di avere l’altro non tanto per l’amore quanto per il bisogno di avere con sé un altra persona. Il Dipendente Affettivo non si riesce a vedere da solo e indipendente dall’altro e ovviamente questa idea si è costruita nel corso del tempo.
Dipendenza o amore?
C’è un limite sottile tra amare una persona ed avere una dipendenza affettiva. Se si ama è naturale, soprattutto durante la prima fase, vivere in simbiosi e condizionarsi reciprocamente.
I rapporti di intimità sono molto influenzati dagli schemi di attaccamento dell’infanzia, in un certo modo riusciamo ad amare ed a farci amare come siamo stati amati dai nostri genitori.
In una relazione sana quindi i due partner riusciranno ad amarsi reciprocamente, a prendersi cura l’uno dell’altro.
Durante una relazione, una coppia passa attraverso diverse fasi:
- luna di miele,
- innamoramento,
- disillusione e passaggio verso una dimensione più matura
Se i partner sono flessibili saranno in grado di attraversare tutti questi momenti insieme, di crescere, rafforzarsi e superare le varie difficoltà.
Il dipendente affettivo si blocca in un’idealizzazione dell’altro che porterà molta sofferenza in lui e nella coppia, vivendo l’angoscia che qualcosa possa cambiare da un momento all’altro e quindi di venire abbandonato.
Ecco perchè conoscere la dipendenza affettiva è fondamentale per sapere come superarla.
Quali sono i vari tipi di dipendenza affettiva?
In America esiste l’associazione dei dipendenti affettivi detta “Love Addicted Anonymous” che ha delineato alcuni profili tipici dei dipendenti affettivi:
Dipendente affettivo ossessivo
Non riesce a distaccarsi dalla propria relazione, anche se il partner non è emotivamente o sessualmente disponibile o se ha delle caratteristiche che non portano la persona a sentirsi apprezzato. Questa tipologia di dipendente ha come modalità di dipendenza il pensiero ossessivo; ovvero si dedica molto tempo alla persona dalla quale si dipende anche se la relazione è esclusivamente “ mentale” o “ipotetica”.
Dipendente dalla relazione
Al contrario delle altre tipologie, non è più innamorato del partner, ma non riesce comunque a lasciarlo. Di solito, sono persone estremamente infelici e spaventati dal cambiamento e dalla possibilità di rimanere da soli. Ecco che l’idea di avere una relazione seppur “insoddisfacente” è per queste persone di gran lunga meglio della solitudine.
Dipendente affettivo codipendente
Nella maggior parte dei casi, soffre di mancanza di autostima e cerca, con ogni mezzo, di trattenere con sé la persona da cui dipende, ad esempio prendendosene cura, controllandola con strategie passivo – aggressive, o accettandone gli abusi. In genere, il dipendente affettivo codipendente farebbe qualsiasi cosa per “prendersi cura” del proprio partner, nella speranza che, un giorno, venga ricambiato. In linea generale il co-dipendente ha un bisogno estremo di cura e accudimento ma è come se avesse imparato a darlo senza alcune reciprocità.
Dipendente affettivo narcisista
Questa tipologia di dipendente usa la seduzione e la dominazione per controllare il proprio partner. Al contrario del codipendente, che accetta la sofferenza, il narcisista non lascia che qualcosa interferisca col proprio benessere e non appare in alcun modo preoccupato della relazione. Quando, però, si trova di fronte alla minaccia di un abbandono, cerca con ogni mezzo di mantenere la relazione, fino ad arrivare alla violenza. Qui spesso quando ci si trova nella relazione a codipendere da un narcisita è frequente il senso di “essere sbagliati” e non all’altezza dell’atro. Il narcisita cercherà con tutte le sue forze di mirare l’autostima dell’altro/a al fine di renderlo/a succube.
Dipendente affettivo ambivalente
Questa categoria, generalmente, soffre di un disturbo di personalità evitante, che causa una ricerca estenuante dell’amore, ma allo stesso tempo il terrore dell’intimità. Questa combinazione può portare, in alcuni casi, a ricercare l’amore di persone non disponibili mentre, in altri, a interrompere le relazioni non appena queste iniziano a diventare più intime e serie.
Seduttore rifiutante
Questo dipendente affettivo ricerca un partner per ottenere affetto, compagnia o sesso per poi, quando si sente insicuro, rifiutarlo, in un ciclo continuo di disponibilità e indisponibilità. Questo ciclo continuo indispone l’altro facendolo oscillare tra il senso di “essere importante” e la sensazione di “non valere nulla”.
Dipendente romantico
La dipendenza, in questo caso, riguarda partner multipli. Al contrario, però, dei dipendenti sessuali, che cercano di evitare i legami, i dipendenti romantici instaurano legami con tutti i loro partner, in gradi diversi, anche se le relazioni sono di breve durata o si sviluppano contemporaneamente.
Come puoi vedere le modalità di dipendenza sono molteplici e spesso anche con differenze molto sottili. Per ciò che compete la mia modalità di lavoro clinico, non è importante la categoria quanto l’essere dipendenti. Ecco che queste sono linee guida anche per chi, alle prime armi, cerca di farsi un’idea dei diversi tipi di legami dipendenti. Ovviamente anche le diverse modalità hanno a che vedere con la storia d’origine e familiare.
Nella maggior parte dei casi c’è uno squilibrio relazionale, dove il dipendente è completamente dedito all’altro, si aggrappa all’altro perché pensa che solo in questa maniera riuscirà a riempire un vuoto profondo.
Contattami o prendi appuntamento per liberarti dalla dipendenza affettiva: compila il form qui sotto