
“Ci proiettiamo nel presente alla ricerca del passato”.
In questo articolo affronterò il tema da me trattato nella tesi di specializzaizone come Psicoterapeuta dal titolo: ” Il quid pro quo di coppia incontra la crisi di coppia: confronto tra casi ad invio coatto e casi ad invio spontaneo presso il Consultorio Familiare. “
L’ottica sistemica familiare sarà la chiave di lettura per tali incastri di coppia detti anche “quid pro quo di coppia“ovvero “qualcosa per qualcosa altro” e si riferisce a un accordo o a un contratto, in cui ogni parte deve ricevere qualcosa per ciò che dà o crede di dare. In psicoterapia si parla di “incastro di coppia” quando ci si sofferma, spesso al fine di aiutare la coppia nel momento di conflitto, a comprendere il motivo per il quale si sono scelti ed essa è anche una delle prime domande in psicoterapia. Spesso tale domanda lascia perplessi perchè, sopratutto nel momento del conflitto, essa consente di ritornare indietro ai tempi della scelta e dunque andrà a smuovere la memoria e l’emozione passata.
Già S.Freud nell’ “Introduzione al Narcisismo” (1914) sottolinea che la scelta del partner avviene secondo modalità che hanno a che fare con la relazione che ognuno ha avuto con la propria famiglia di origine. Ecco il come mai dell’importanza dell’orientamento sistemico familiare nel trattamento delle difficoltà di coppia, dal momento che da un punto di vista relazionale emergono due modalità di possibile scelta del partner ( Mosconi A):
- che ci permetta di ripetere o proseguire una esperienza se questa è stata soddisfacente;
- che ci faccia vivere una esperienza compensatoria e/o di risarcimento se questa è stata insoddisfacente.
Quindi si intuisce l’importanza che la famiglia d’origine e le relazioni in esse vissute hanno nella formazione della coppia ed è importante averlo presente in modo da riuscire a leggere il conflitto in maniera utile ed evolutiva. Infatti in terapia ognuno porta la propria storia ed ognuno porta tutte le persone che per lui sono significative.
Per entrare nel vivo dell’incastro di coppia è utile parlare anche delle relazioni e del modo che ognuno di noi ha di definirsi in esse. Gran parte del mio lavoro di tesi si è soffermato ad analizzare 10 casi di coppie e ad analizzarle il come si sono incastrare, a partire dalle loro storie familiari, ed emergono alcune possibilità:
1. relazioni di dipendenza : ovvero uno dei due partner decide di dipendere ( posizione down) mentre l’altro decide di guidare (posizione up). Tendenzialmente questa scelta può essere per compensazione o rivendicazione, ad esempio posso “innamormi dell’altro perchè ha la famiglia che avrei sempre desiderato avere”;
2.relazioni di paritaria down-down: ovvero i due coniugi hanno storie di poco prestigio familiare e hanno vissuto posizioni non importanti , quando ad esempio entrambi non sono stati visti nelle famiglie d’origine. Spesso queste coppie fanno fatica a manifestare conflitti accesi ed è più probabile che manifestano alcuni sintomi come dolori fisici, insonnia, ansia;
3. relazioni paritarie up-up: ovvero entrambi escono con posizioni importanti nella famiglia d’origine e spesso con un forte legame con i rispettivi genitori. I partner vivono come perdente colui che lascia, cede o scende a compromessi e tale aspetto deriva anche da come, colui che perde, viene visto nella famiglia d’origine. In questo incastro entrambi non sono disposti a mettere qualcosa da parte per il funzionamento della coppia ed arrivano più facilmente ai tribunali.
Queste modalità up o down di definirsi nelle relazioni sono presenti non solo nelle coppie ma anche in contesti lavorativi, familiari e sociali. E’ importante, al fine di lavorare per costruire il benessere, che tali posizioni non siano rigide ma flessibili.
Il mio lavoro di ricerca ha evidenziato come ci siano, nel corso della vita della coppia, degli eventi importanti e che incidono con possibili cambiamenti che mettono i partner alla prova, come ad esempio la genitorialità. E’ spesso in questo momento che le coppie più burrascose arrivano presso i tribunali perchè uno dei due non è riuscito a comprensare o risarcire le aspettative presenti nell’altro e che sono intoccabili. Anche la famiglia d’origine ha un ruolo chiave nel conflitto di coppia ma di tale argomento parlerò nei prossimi articoli.
Alla luce di quanto detto risulta importante per la coppia sviluppare uno spazio nel quale poter lavorare su alcuni modi di mettersi nella relazione e pensare al conflitto non come una sorta di ” tribunale nel quale trovare la verità e giudicare colui che è colpa” ma vedere il conflitto come utile, perchè quando si litiga spesso emergono tutti gli aspetti familiari di cui abbiamo parlato in questo articolo e che portano i coniugi/partner a sottovalutare o ipitizzare come sbagliata la scelta del compagno/a.
Attraverso un percorso di psicoterapia di coppia ad orientamento sistemico familiare si lavoro su tali aspetti relazional, familiari, e di comunicaizone, non giudicando ma accettando le storie che vengono portate in terapia e sollecitando la coppia a trovare delle nuovi narrazioni possibili più utili per il loro benessere.
Dott.ssa Lisa Sartori_ Psicologa-Psicoterapeuta Sistemica Familiare.