Per molte persone innamorarsi è tra le cose più belle della vita ma per altre persone, non poche, le relazioni sentimentali mettono ansia, preoccupazione e possono sfociare nella paura di innamorarsi e nello sviluppo di una vera e propria fobia! Riconoscerla non è semplice, anzi, spesso la persona che ne soffre tende a sentirsi in colpa e teme il giudizio degli altri, non parlandone e non riconoscendo la sofferenza per ciò che è. In questo articolo ti accompagnerò a scoprire che cos’è e come riconoscerla!
Che cos’è la Filofobia?
La filofobia è la paura intensa e persistente di innamorarsi o di stabilire relazioni romantiche. E’ una fobia non solo verso il dare amore ma anche verso il riceverlo! Alla base di questa Fobia sembrano esserci esperienze passate e storie familiari che hanno gettato le basi della paura di amare ed essere amati!
Quali sono i sintomi psicologici?
Tra i sintomi più comuni di questa paura specifica, collegata all’amore, troviamo:
- evitamento dell’intimità, sessuale ed emotiva
- instabilità relazionale
- bassa autostima in amore
- eccessiva preoccupazione per il futuro delle relazioni
- difficoltà nel fidarsi degli altri
- atelofobia, ovvero la paura di non essere all’altezza.
Questi sintomi possono non svilupparsi tutti ma essere solo in parte dominanti nella persona con la paura di amare. Uno degli aspetti più tipici di queste persone sono i tentativi di auto sabotaggio di ogni relazione possibile. Queste persone possono non esserne del tutto consapevoli proprio per i meccanismi attivati di evitamento. Dunque l’aspetto importante è, come spesso avviene per altri aspetti psicologici, sviluppare una buona consapevolezza di sè e dei propri stati d’animo. Senza di essa non avviene alcuna presa di coscienza e, dunque, alcun cambiamento.
Quali sono le cause?
Anche se non è possibile generalizzare, le cause tendenzialmente più presenti sono quelle legati a:
- problemi di attaccamento in età infantile;
- situazioni sentimentali traumatiche.
Nell’ultimo caso la Filofobia è la conseguenza ad un evento traumatico e , può svilupparsi in qualsiasi momento della vita. Tendenzialmente se avviene solo per una relazione è facilmente risolvibile curando la ferita affettiva. Nel primo caso, lavorare sull’attaccamento, richiede un lavoro possibile ma più dettagliato e attendo alla vita passata familiare della persona. Avere infatti avuto genitori con ansie, paure, difficoltò emotive e psicologiche che hanno riversato sui figli, è un fattore di maggior rischio!
Come uscirne?
La persona che soffre di Filofobia soffre l’esperienza d’amore in tutti i senti e tema la sua realizzazione. Affrontarla psicologicamente è la sola via d’uscita e grazie alla psicoterapia sistemica relazionale è possibile. Un percorso che miri ad accogliere la sofferenza e renderla opportunità di crescita e cambiamento, attraverso la consapevolezza di sè e della propria storia è fondamentale. Inoltre anche l’utilizzo dell’Emdr può fare la differenza!