
Per molte persone non è facile dire “NO” e può portare loro anche a vivere situazioni scomode e poco utili in diversi ambiti della vita: famiglia, relazioni, coppia, ambito sociale e lavorativo. Come dico spesso in psicoterapia: “E’ fondamentale imparare a mettere un punto dove prima mettevi una virgola, perché ti consente di porre fine ad alcune sofferenze e ti permette di sviluppare autostima”.
Come mai è così difficile dire NO?
Per molte persone la parola “NO” viene vista come una sorta di “imposizione” o anche come un’affermazione negativa, il tutto spesso in contrasto con la tendenza a prediligere la “disponibilità” e la “gentilezza”che si crede siano legati al dire “SI”.
Dire “NO”, in realtà, è una capacità relazionale indispensabile per creare relazioni efficaci.
La difficoltà nel dire “NO” è però principalmente legata ad alcuni aspetti:
- La storia Familiare: se hai avuto esperienze familiari che ti hanno impedito di affermarti, oppure che ti hanno insegnato che è importante “essere accondiscendenti”, “buoni” e “sacrificarsi” è molto probabile che tu possa sentirti in difficoltà nel dire “NO”, proprio perché da un lato non sei abituato e dall’altro potrebbe farti paura.
- Il senso di colpa: è l’ingrediente indispensabile per farti fare o vivere situazioni che se potessi eviteresti. Questo lo si apprende sempre da esperienze passate, anche ripetute negli anni, laddove una decisione presa per te anche piccola, veniva bloccata dal senso di colpa.
- Dire “No” vuol dire “definirsi “ nella relazione: ovvero mettere dei confini importanti per tutelarci nella relazione con l’altro, a prescindere dalla sua natura.
- E’ collegato all’autostima: imparare a dire “No” la fa aumentare.
Il valore del “NO” nelle relazioni di coppia
Non dire “NO” può essere alla base di una difficoltà a vivere serenamente una relazione di coppia. Questa difficoltò può partire spesso da piccole cose come, ad esempio, il sentirsi in difficoltà a dire “NO” anche ad una semplice cosa che non vorresti fare per paura di dare un’immagine di te non adatta o per paura dell’abbandono.
Quello che accade però, così facendo, è che impedisci alla persona di conoscerti per quello che sei e per i tuoi confini: dicendo sempre “SI” darai all’altro il potere di abbattere qualsiasi confine nei tuoi confronti e ti renderai “disponibile”. Ovviamente per te o per l’altro questo sarà positivo e così lo sarà sicuramente, ma non può essere così a lungo termine! Soprattutto perché ciò può portare a non riuscire a “chiudere” una relazione quando non sarà più sana o quanto ti far vivere dimensioni di coppia che non hai scelto e che, a lungo andare, potresti sentire come pesanti e finire per subirle. Ad esempio, è molto importante imparare a dire “NO” per chi soffre di dipendenza affettiva.
Gli effetti positivi nel dire “NO”, validi nelle relazioni di coppia, li puoi estendere anche alle relazioni lavorative o alle relazioni amicali: non darti per scontato in qualsiasi ambito della tua vita perché se lo farai tu lo potranno fare gli altri.
Come imparare a dire “NO”?
Ecco alcuni semplici passi:
1. Ricorda che non ci vuole un buon motivo per dire di NO;
2. Accetta i tuoi limiti personali e relazionali;
3. Supera il senso di colpa;
4. Ricorda che il NO ti aiuta ad evitare il risentimento;
5. Ricorda che dire “NO” aumenta la tua autostima. Fai l’esercizio dello specchio: mettiti tutti i giorni di fronte allo specchio per almeno qualche minuto e , osservandoti, prova a dirti parole positive e dirti quali sono le tue risorse e abilità.
Ecco che, alla luce di quanto detto, nelle relazioni è importante dire “SI” così come dire “NO” laddove necessario: è il giusto mix tra queste due parole che ti aiuterà a vivere una relazione sana.