Nonostante oggi si senta sempre più spesso parlare di psicologia, benessere psicologico e al suo opposto di disagio psichico, sofferenza emotiva e depressione, non è sempre facile recarsi da uno psicologo per chiudere aiuto.
Infatti quando il disagio psicologico colpisce noi personalmente, prima di riconoscerlo e definirlo come tale, e quindi porvi rimedio, trascorre del tempo ed emergono spesso resistenze.
Spesso non si vive serenamente la costatazione che alla base del nostro malessere, non è presente semplicemente un “periodo di stress”, ma una vera e propria sofferenza o sensibilità psicologica, che per esempio fa vivere in uno stato di perenne ansia, in una condizione di panico invalidante o di profonda depressione e impotenza ecc.
In tutti questi casi subentra una difficoltà ad accettare l’origine psicologica del nostro disagio, poiché a volte è molto più semplice riconoscere di avere un malessere fisico piuttosto che psicologico.
Sembra esserci una dimensione di colpa e responsabilità insita nel malessere emotivo e non in quello fisico, ossia se mi rompo un braccio cadendo per distrazione, tutti sono pronti a mostrami comprensione e sostegno, mentre se vivo uno stato di profonda depressione allora è probabile che mi sentirò in colpa con me stesso per non riuscire a reagire, nonostante la volontà di non stare più male.
Superando paure e pregiudizi insiti nell’idea di andare da uno psicologo, possiamo delineare alcuni buoni motivi per il raggiungimento del nostro benessere psicologico:
1. L’ora di terapia è un salutare “esercizio emotivo” in cui possiamo davvero sentirci compresi ed imparare ad ascoltarci;
2. Andare dallo psicologo non vuol dire fallire “nel farcela da soli”, ma riconoscere che a volte abbiamo bisogno di aiuto;
3. Lo psicologo è un professionista che, usando determinati metodi, si prefigge di costruire relazioni salutari in grado di promuovere benessere e cambiamento;
4. La possibilità di vivere una relazione in cui ci sentiamo accettati profondamente per ciò che siamo, in cui l’altro invece che parlaci di sé e darci i suoi consigli,ci ascolta in maniere autentica, dona libertà e rinascita.
5. Decidere di andare dallo psicologo non è l’ultima “scelta”della risoluzione di un problema emotivo, l’ultima strada da percorrere, ma la prima strada da intraprendere per poter co-costruire un cambiamento nella qualità della vita.