
Il senso di colpa è un particolare stato emotivo nato dall’idea di aver compiuto un gesto o azione considerata come negativa. Per chi soffre particolarmente la colpa il più delle volte sarà una modalità di attribuzione della responsabilità anche quando non serve.
Moltissime volte le persone che manifestano e conoscono il senso di colpa sono abituati a sentirsi sbagliati, colpevoli e responsabili a tal punto da arrivare a ridurre la qualità della propria vita.
In questo articolo ti accompagno a scoprire come mai chi si sente in colpa prova frequentemente tristezza e come poter gestire al meglio tutto questo!
Come si sviluppa il senso di colpa?
Il senso di colpa deriva da un disallineamento tra ciò che si ritiene giusto in base ai propri ideali, regole morali e al contesto sociale e il proprio comportamento.
Per questa ragione, viene definita come un’emozione “morale”, che è conseguenza di un comportamento non ritenuto tale, ma contrario alla propria etica e che, allo stesso tempo, inibisce dal compiere ulteriori azioni giudicate immorali.
L’esperienza di colpa si acquisisce nel tempo a seguito di alcune vicissitudini di vita e della storia familiare.
Di per sé è un emozione positiva quando diventa sensibilità ed empatia, negativa quando, invece, è legata al concetto di punizione, che la persona sente di meritare quando ritiene di aver commesso qualcosa di sbagliato.
A livello familiare coloro che sviluppano senso di colpa in età adulta hanno vissuto in contesti di vita spesso giudicanti e legati molto alla morale, al giusto e sbagliato; inoltre il senso di colpa viene anche agito come dinamica relazionale nella famiglie per evitare cambiamenti, reazioni e scelte impulsive.
Quali sono i sintomi del senso di colpa?
Il senso di colpa può portare a sintomi fisici e psicologici.
A livello fisico:
- tensioni muscolari
- mal di testa
- dolori allo stomaco
A livello psicologico:
- tristezza;
- solitudine;
- rabbia;
- paura.
Il senso di colpa genera innanzitutto un malessere interiore che si può tradurre in un senso di turbamento più o meno profondo. A questa emozione, se ne possono poi associare altre, quali rabbia, paura e anche tristezza, determinati dall’aver violato i propri principi morali.
La depressione spesso viene accompagnata dal senso di colpa e dal timore di non essere mai abbastanza e di essere in difetto.
Il ruolo della colpa, infine, è assolutamente centrale nei disturbi ossessivo compulsivi. Essa viene analizzata secondo diversi costrutti: dal timore della colpa, alla propensione alla colpa fino alla sensibilità alla colpa.
Perchè si è sempre più tristi?
Il senso di colpa aumenta esponenzialmente il livello di tristezza percepito soprattutto perché la colpa mette le persone in una modalità relazionale di sottomissione e accondiscendenza. Questo vuol dire che chi si sente in colpa spesso vive una tristezza che sfocia nel sentirsi solo perché sente di non poter meritare affetto o di non andare bene.
Ovviamente anche se non è così la persona continua a leggere la realtà in questo modo senza darsi una reale e sincera possibilità.
Come liberarsene?
Liberarsi dal senso di colpa non è facile ma neanche impossibile, implica la necessità di ascoltare e accettare le proprie emozioni comprese quelle percepite più sgradevoli.
Nello specifico è importante che ti ascolti, che accetti la reciprocità della relazione, che non anticipi i pensieri negativi su di te e che non agisci comportamenti di rassicurazione con gli altri, perché tutto questo aumento il senso di colpa e la tristezza.
Un percorso di psicoterapia può aiutarti a comprendere l’origine della colpa, la sua gestione e una migliore consapevolezza emotiva, ingredienti indispensabili al benessere relazionale.
Liberarsi dal senso di colpa implica la necessità di ascoltare e accettare le proprie emozioni comprese quelle percepite più sgradevoli.