Appartenere a qualcuno significa entrare con la propria idea nell’idea di lui o di lei e farne un sospiro di felicità (Alda Merini).
Quando la coppia in crisi arriva in terapia entrambi i partner hanno le loro buone ragioni e fremono dal desiderio di raccontarle, ma ciò che la coppia in crisi spesso dimentica è la loro storia, il come si sono conosciuti e cosa li ha uniti. Qui non si parla più di posizioni e di ragioni ma del legame di coppia che trova la sua massima espressione nel “patto di coppia”. Prima di addentrarci nella sua spiegazione è importante sottolineare che la scelta dell’altro spesso è legata ad aspetti non del tutto consapevoli e spesso ignorati, ma sono questi aspetti caratterizzati dalle aspettative, da conflitti familiari presenti nel singolo individuo, dall’illusione di trovare la propria metà che spesso trovano espressione chiara nel conflitto.
La costruzione di ruoli e regole di relazione è un processo circolare di influenza reciproca nel tempo. Ciascun membro porta un sistema di credenze e aspettative che si è strutturato a partire dalle esperienze della sua famiglia d’origine e da altre esperienze matrimoniali o di coppia e il tutto è condizionato dal contesto sociale e culturale di provenienza.
Con il tempo la coppia deve riuscire a costruire una realtà condivisa: la massa di aspettative e credenze viene modellata dal rapporto con l’altro, modificandola o rinforzandola con le esperienze condivise che la coppia vive. Questo sistema di credenze condiviso guida la coppia verso il futuro orientandone le scelte. A ogni sfida evolutiva o evento stressante il paradigma è riesaminato e ricontrattato. La capacità della coppia di evolversi in modo flessibile e di ricostruire il patto di coppia, anche attraverso discussioni e conflitti, se espliciti e tesi alla negoziazione, sono il segreto della possibilità evolutiva.
Il patto di coppia può essere dichiarato o segreto. Il primo è “coscientemente assunto, voluto ed interiorizzato da un punto di vista cognito ed affettivo. Potremmo dire che i partners si dedicano al legame. Il secondo, quello segreto, è il patto che il partner fa sull’altro, non con l’altro, ed è il patto che spesso emerge nella fasi di conflitto in quanto viene disilluso, proprio per la sua formulazione paradossale. Ad esempio una coppia è arrivata in terapia con tale patto segreto:” lei vedeva il lui chi l’accudiva, chi rispondeva meglio ai suoi bisogni di affetto e di cura disillusi dalla propria famiglia di origine, mentre lui vedeva in lei la donna indipendente e autodeterminata che può arrangiarsi e ciò lo attirava in quanto lui voleva non dover per forza accudire qualcuno”. Da questo patto segreto si nota che, quando arriva il momento della disillusione di coppia, successiva alla fase di illusione e di innamoramento, i singoli componenti della coppia si aspetteranno dall’altro proprio quello che l’altro non vuole o non può dare, in quanto convinto di poter chiedere altro e non al corrente delle aspettative dell’altro, in quanto segrete. Ecco che prende avvio il circolo della disillusione, dove la coppia ed entrambi si vedevo realmente per quello che sono e per le aspettative che hanno riversato nell’altro ma senza il suo consenso.
Dunque nella terapia di coppia il lavoro consiste anche nell’esplicitare tale patto, esprimere la disillusione che consente di poter valutare con la coppia se sia possibile una ricostruzione del patto, una rivisitazione di esso al fine di renderlo flessibile. Perché è proprio la rigidità che rende difficile l’evoluzione della coppia, che essendo composta da individui in costante evoluzione può portare alla necessità di un nuovo patto esplicito che tenga in considerazione i nuovi bisogni della coppia e che colleghi anche ciò che fino al momento della terapia era segreto, creando il Noi della coppia, quello affettivo ed emotivo.
Dott.ssa Lisa Sartori
L’aspetto che da sempre mi affascina delle coppie e della loro formazioni è il patto di coppia che ora spiegherò e che spesso emerge nelle situazioni di conflitto. Il “patto di coppia”
Bellissimo ed utilissimo articolo, stimola la riflessione!!