Sfortunatamente per la psicologia, tutti pensano di essere psicologi.
(Jean Piaget)
Ci sono alcuni “miti” che ruotano attorno alla figura dello psicologo e che è bene poter discutere per creare giuste informazioni e sfatare false credenze:
- lo psicologo legge la mente : psicologo e mago sono due cose diverse e lo psicologo utilizza come strumento principale della sua professione le parole, non indovina ma co-costruisce una nuova possibile narrazione;
- lo psicologo è come un prete o un amico: l’efficacia di una psicoterapia è data proprio dal fatto che venga condotta da una persona esperta. Non soltanto perché, com’è ovvio, possiede la preparazione e la competenza per farlo, ma anche perché questo esperto non è un amico o un prete. Lo psicologo nell’ascoltare l’altro “sospende il proprio giudizio” lasciando sempre libertà al paziente”di rinnarrare la propria storia;
- chi va dallo psicologo è matto: tale affermazione trova la sua origine in un contesto socio culturale diverso da quello attuale e passato, laddove il concetto di “pazzia” veniva utilizzato per discriminare una parte della popolazione, ritenuta scomoda e da nascondere. Ora e lo dico com molto entusiasmo, sento che le cose stanno cambiando, considerando tale professionista come “colui che opera nel benessere” e dunque anche nella prevenzione. Perchè andare dal dentsta e non dallo psicologo? Perchè andare dal medico di base per il raffreddore e non dallo psicologo per lo stress;
- lo psicologo ascolta e basta: andare dallo psicologo implica una prim azione, cioè l’andare verso lui. Dunque ciò rende la persone consapevole e attiva in tale processo. Lo psicologo non è colui che non comunica, in quanto anche in riferimento agli assiomi della comunicazione, è impossibile non comunicare. Il colloquio psicologico si base sulla costruzione di un alleanza terapeutica che consente di poter alternare di ascolto-costruzione;
- è troppo piccolo o vecchio per andare dallo psicologo: non c’è età per andarci soprattutto perchè il ciclo di vita insegna che ogni momento della vita, dal più infantile al più anziano, implica delle sfide che possono cambiare la qualità della vita.
Infine è importante sottolineare che lo psicologo non è un mago, non ha una bacchetta magica che farà svanire il problema; con l’ascolto attivo è possibile aumentare il livello di benessere del singolo, della coppia e della famiglia.
Affinchè avvenga un cambiamento è necessario che il paziente attivi un processo di cambiamento e che ne sia il protagonista.
Dott.ssa Lisa Sartori_ psicologa e psicoterapeuta in formazione.
Articolo molto interessante. Credo che il punto più interessante sia che per ottenere dei vantaggi dall’incontro con un professionista è necessario essere parte attiva del proprio cambiamento. Dettaglio che molto spesso credo non venga nemmeno preso in considerazione. Buon anno e buona continuazione!
Grazie mille per il commento. Sicuramente a volte c’è l’idea che lo psicologo ascolta e basta invece lo psicologo assieme al cliente possono costruire visioni diverse