L’amore è come il fuoco: non possiamo immaginare di accenderlo e non prendercene cura, di non osservarlo e lasciare che esso produca sempre lo stesso calore. A volte quello che accade nella coppia è proprio come accendere un fuoco e lasciarlo fare il suo corso, libero di spegnersi se non curato e alimentato. Vivere una vita di coppia non è facile, ha alti e bassi e sfide da superare ma anche gioie, traguardi e soddisfazioni. Saper stare in coppia richiama alcune modalità relazionali, alcune aspettative e alcuni miti che il singolo individuo sperimenta nella propria famiglia d’origine. In questo articolo affronteremo le tappe di vita della coppia e come superare possibili ostacoli.
La coppia quando si forma crea quella che chiameremo “coppia coniugale” ovvero la coppia basata sulla relazione tra partners e nella fase dell’innamoramento: è qui che spesso vediamo l’altro non per quello che è ma per quello che vorremmo che fosse, con quelle caratteristiche che sono più bisogni, aspettative ed ideali che aspetti reali. Viene detta anche la fase dell’illusione proprio per l’aspetto illusorio che porta con sé. Tutte le coppie passano questa fase, a prescindere dall’età nel quale si forma la coppia, a prescindere dalle caratteristiche individuali e relazionali.
Con il passare del tempo quello che accade, a livello evolutivo, è il passaggio alla fase della disillusione di coppia nella quale l’altro si inizia a vedere con le sue caratteristiche, emergono aspetti critici e si entra nella fase più reale della coppia: spesso e’ qui che si giocano le sorti dell’andamento della coppia. Vi è chi riesce a cogliere aspetti positivi e bilanciarli con quelli negativi, chi riesce a riadattare le proprie aspettative e desideri al fine di mantenere la relazione mentre altri persistono nelle loro idee, aspettative e bisogni senza scendere a compromessi ma precludendo la possibilità alla coppia di continuare.
Ora mi concentro’ sulle coppie che scelgono di stare insieme e su come riuscire a trasformare la crisi di coppia e superarla.
Per prima cosa è importante sottolineare che il concetto di crisi non è sempre qualcosa di negativo, esso diventa un punto di rottura e quindi di cambiamento: non possiamo pensare di tornare ad essere come prima e possiamo invece lavorare per costruire un nuovo presente. La crisi di coppia quindi diventa un punto di svolta importante per la coppia, perché ci dice che ciò che funzionava prima ora non funziona più, che non viviamo più la coppia come un tempo, e che forse ciò che prima ci faceva piacere non è più attuale.
D’altronde noi stessi non siamo quelli di alcuni anni fa’ e quindi perché la coppia dovrebbe essere sempre uguale?
Questa è una domanda che mi trovo a fare in terapia e che rappresenta un paradosso perché chiediamo alla coppia di fermarsi laddove chi la compone è evoluto come adulto.
Ecco quindi che per superare la crisi di coppia dobbiamo considerare due aspetti importanti:
1. La fase di vita che la coppia vive: ovvero spesso la crisi arriva con la nascita del figlio che crea dei disequilibri del tutto normale sia nel come si intende la coppia da ora in poi sia nella genitorialità e sulle scelte educative. Inoltre la nascita di un figlio richiama alcuni funzionamenti della famiglia d’origine e dunque aspetti relazionali che riguardano, cambi di ruoli, emozioni e confini. Inoltre una successiva crisi avviene nella fase adolescenziale e di svincolo dei figli, proprio perché vi sarà progressivamente sempre maggior spazio per la “coppia” che, se si è persa di vista sarà non del tutto scontato riscoprirsi.
2.Il desiderio dei singoli partners nella coppia: ovvero vi è il desiderio di reinvestire sulla coppia oppure la crisi diventa occasione per lasciarsi?
Questi due aspetti sono salienti al fine di intraprendere un percorso di coppia che consenta di superare in maniera efficace la crisi di coppia, così da poter lavorare per ristabilire nuovi bisogni, nuovi desideri, nuove emozioni nella vita di coppia.
A livello pratico vi sono alcuni accorgimenti utili per riuscire, nelle mura domestiche, a preservare la coppia al fine di non lasciare che la crisi prenda il predominio:
- mantenere un buon livello di ascolto attivo dell’altro;
- comunicare il proprio stato d’animo e i propri bisogni e desideri;
- analizzare in primi se stessi e non tanto l’altro ( ad esempio chiedersi ” cosa ho fatto per contribuire al costruirsi di questa situazione?); sarà più utile perchè il cambiamento non parte dagli altri ma da noi stessi;
- non fermarsi al contenuto della discussione ( per cosa stiamo discutendo ) ma concentrarsi sul messaggio a livello relazionale ( mi fido, non mi fido, mi sento amato/a, mi sono non ascoltato ecc);
- fermarsi e accettare di aver, a volte, bisogno di uno spazio neutro per discutere sulla coppia e trovare nuovi significati e modalità relazionali.