Le difficoltà fanno parte della vita, della quotidianità dell’esistenza umana. Ciò che fa la differenza è come ogni singolo individuo decide di affrontarle e se decide di farlo.
Chi decide di chiedere aiuto non è debole, anzi, è sulla giusta strada per migliorare o cambiare quello che non và.
Quando una persona chiede un colloquio di psicoterapia quello che sono solita fare è comprendere bene la richiesta e la problematica riportata e prenderci insieme del tempo per costruire un percorso che sia centrato sulla persona e sul suo benessere.
In particolare, quando vedo in studio un paziente mi piace considerarlo ed immaginarlo circondato dalle persone che hanno avuto un ruolo nella sua storia di vita, ruolo che può essere stato positivo o negativo ma comunque sempre significativo.
Questa visione definita “sistemica-relazionale” mi consente di non fermarmi al solo “sintomo” che la persona riporta (ansia, depressione, fobie, dipendenza, disturbi alimentari, lutto non superato, difficoltà relazionali o familiari) ma andare alla radice e comprenderne gli effetti relazionali e costruire una solida e durevole guarigione.
In particolare utilizzo una tecnica di psicoterapia che si integra perfettamente in questa visione relazionale, incentrata sul nostro vissuto: l’EMDR. Questa tecnica mi consente di rendere la persona ancora più attiva nel suo percorso di guarigione.
Cos’è L’EMDR e perché è EFFICACE
L’EMDR non è magia. E’ una tecnica che si utilizza in psicoterapia e che si base sul funzionamento “naturale” del nostro cervello. Spesso il nostro cervello però, a causa di esperienze troppo dolorose o di momenti traumatici, non funziona più in modo funzionale, si “blocca”. L’EMDR è utile proprio per eliminare questo “blocco” e riportare la mente alla normalità.
Applicata inizialmente per il disturbo post traumatico da stress, l’EMDR oggi è usata per affrontare molte altre difficoltò. Alla base di tale tecnica vi è l’idea, dimostrata a livello scientifico, che esperienze di vita vissute con dolore e non superate, aumentano il livello di malessere individuale e familiare andando a bloccare il ricordo traumatico stesso.
Ad esempio se una persona pensa di non valere, di non essere abbastanza, cercheremo di capire insieme da dove arriva questa idea e che ricordi vi sono associati.
Magari un esperienza infantile, oppure una relazione fallita, o lavoro perduto possono aver generato tale idea ed è proprio a causa di questa che la persona inizia a vivere con malessere. L’EMDR consente di accompagnare la persona verso il recupero del ricordo, riprendendo l’elaborazione e rendendola il più naturale possibile.
E’ efficace proprio perché riattiva un processo normale di guarigione ed aiuta la persona a sentirsi più capaci, aumenta l’autostima e consente di superare le difficoltà anche in poco tempo.
Quando può essere utilizzato?
L’EMDR può essere utilizzato in terapia per elaborare ricordi o situazioni, per recuperare e aumentare le risorse personali e per guardare il futuro con positività.
In particolare può essere utile per:
- Lutti
- Esperienze passate o presenti che intrappolano la persona
- Ansia e panico ( si considera l’attacco di panica e l’ansia come esperienza traumatica)
- Dipendenze da sostanze e alimentari
- Difficoltà relazionali
- Depressioni
- Traguardi da raggiungere o sfide difficili da realizzare
- Abuso e violenza fisica o psicologica
Sono Lisa Sartori e sono una psicologa e psicoterapeuta che parte mettendo al centro la persona con le sue difficoltà. Non considerandola come la costruttrice solitaria delle sue difficoltà ma piuttosto comprendendola all’interno della rete di legami e relazioni con cui è cresciuta.
Mi sono specializzata nell’utilizzo di diverse tecniche per aumentare il livello di efficacia terapeutica come l’EMDR ed in particolare mi occupo del trattamento di difficoltà individuali, di coppia e familiari relazionali o specifici come ansia, depressione, dipendenze, lutti e traumi.